Attualità

I carabinieri reclutano giovani informatici

Il comandante dei carabinieri ha incontrato gli studenti del Cerboni per spiegare quali opportunità ci sono nell'Arma riguardo al digitale

Il Capitano Materiale con gli studenti del Cerboni

La dirigente scolastica, dottoressa Lorella Di Biagio, ha accolto il comandante della Compagnia carabinieri di Portoferraio, Capitano Francesco Materiale, per un incontro informativo con gli studenti delle classi ad indirizzo “informatica e telecomunicazioni” dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Cerboni”. 

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Lo scopo è quello di orientare i giovani in possesso di una preparazione funzionale all’innovazione tecnologica e di sviluppo delle branche della digital forensics e digital investigation, particolarmente spendibile alla luce dell’ultima campagna di arruolamento promossa dall’Arma dei Carabinieri.

Nel corso della conferenza, l’Ufficiale ha illustrato i progressi e le innovazioni compiute nel contrasto dei reati commessi nel c.d. cyberspazio, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, che richiedono competenze sempre più specifiche.

Inoltre, sono state evidenziate le opportunità di impiego e gli sviluppi di carriera per chi sia in possesso di una specifica formazione tecnica, considerato l’imminente concorso per l’ammissione al 13esimo Corso allievi Marescialli di durata triennale, al termine del quale, oltre alle peculiari competenze di polizia, i carabinieri ammessi conseguono la Laurea di I livello in Scienze Giuridiche della Sicurezza presso l’Università degli Studi di Firenze. 

Proprio durante il corso di formazione è prevista l’individuazione di alcuni frequentatori che dimostreranno maggior propensione e attitudine per il settore telematico.

Anche successivamente all’autonomo conseguimento di titoli universitari attinenti all’area telecomunicazioni/informatica/elettronica, i giovani fino a 32 anni di età potranno partecipare al concorso per l’ammissione ad un corso di formazione annuale per Ufficiali del ruolo tecnico, che saranno successivamente impiegati nella specialità ed avranno la possibilità di proseguire la loro formazione specialistica, attraverso la frequenza di corsi presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri o erogati da aziende del settore.

L’incontro ha suscitato particolare interesse da parte degli studenti che hanno formulato domande tese a comprendere, nel concreto, le capacità degli strumenti informatici e telematici dal punto di vista investigativo.