Attualità

Flashmob per dire "Cessate il fuoco"

Una rete di donne elbane ha aderito all'iniziativa lanciata da un gruppo di donne bresciane per chiedere la fine di tutte le guerre

"Cessate il fuoco! Sabato 27 gennaio ore 15, davanti al Comune di Portoferraio. Abbiamo accolto la proposta di un gruppo di donne bresciane che già lo scorso anno si erano recate in cammino da Brescia alla base Nato di Ghedi. Erano arrivate in quattrocento, a piedi, davanti al filo spinato, vestite di nero con cartelli attaccati al collo".

È questo l'appello raccolto e rilanciato attraverso una nota da un gruppo di donne elbane.

"Oggi lanciano una proposta di flash-mob alle cittadine di ogni comune d'Italia. Scritto sui corpi di quattordici donne vestite di nero a lutto, si leggerà la scritta Cessate il fuoco. Siamo tutte “Donne in cammino per la pace” e tutte insieme vogliamo 'raccogliere il testimone delle ‘Donne del sole’ palestinesi e delle ‘Donne che osano la pace’ di Israele, unite per la pace'. - si legge ancora nella nota - La modalità della disseminazione della pace scelta dalle organizzatrici è quella del cammino e non quella della “marcia”, termine con una connotazione semantica militaresca: “Il cammino è un atto simbolico, cammino in silenzio per urlare che pace non è utopia; cammino perché ogni passo ci conduca alla pace; cammino per denunciare le atrocità provocate dai conflitti; cammino perché le donne nei conflitti armati sono le prime vittime di violenza e stupro; cammino perché vorrei vedere i figli e le figlie fiorire e vivere; cammino in solidarietà alle tante donne che nel mondo agiscono perla loro libertà”".

"Il messaggio vuole essere di sdegno per tutte le guerre in atto in questo momento, volute, create e finanziate dai potenti del mondo che ci stanno portando ad un conflitto mondiale permanente, mortee distruzione tra la popolazione civile, inerme e fragile. Poveri, donne, anziani e bambini sono le vittime sacrificali sull'altare del nuovo ordine mondiale, nessuno si consideri salvo da questa follia. La rete di donne che all'isola d'Elba spontaneamente si è unita intorno a questa dimostrazione di dissenso nazionale intende localmente, a partire da proprio territorio con la propria gente", prosegue la nota.