Attualità

Anche l'Elba firma la Carta del Mediterraneo

Presente il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari che ha riconosciuto in questo documento un'occasione per lo sviluppo e la progettualità delle isole

Le Isole Minori italiane cercano risorse e progettualità in Europa.  Per questo è stata firmata nei giorni scorsi la "Carta del Mediterraneo per un Area Vasta di Sviluppo Integrato", con la quale si chiede alla Unione Europea di considerare le isole del Mediterraneo, a partire da quelle iscritte al GECT (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) ArchiMed, Area Vasta ed Omogenea di Sviluppo delle Isole del Mediterraneo.

Tra i sindaci presenti anche Mario Ferrari, il primo cittadino di Portoferraio.

“Le isole, soprattutto i 35 Comuni delle piccole isole italiane – ha commentato il sindaco di Portoferraio, che è membro del Consiglio Direttivo nazionale di ANCIM - sono quasi tutti aree di crisi e tutti sono definiti aree interne ultra periferiche, quindi, al di là della loro appartenenza a Regioni, Convergenza o Competitività, nella nuova programmazione, andrebbero annoverate tutte tra le aree con maggiore intensità di aiuto”.

La firma di questo accordo servirà a contribuire ad elaborare un Documento Unico di Programmazione delle isole del Mediterraneo, oltre che ad individuare i primi progetti comuni da candidare a finanziamenti regionali, nazionali e comunitari.

“La ‘Carta del Mediterraneo’ – ha concluso Mario Ferrari - costituisce un altro tassello importante per la nostra crescita, anche nel contesto europeo”.