Spettacoli

Elba Festival, cala il sipario

Conclusa la ventunesima edizione della rassegna Elba Isola Musicale d'Europa. Un cast consolidato ed una scelta azzeccata delle location dei concerti

Il quartetto che ha chiuso l'Elba Festival

E’ calato il sipario sulla ventunesima edizione del festival Elba Isola Musicale d’Europa che, dopo due decenni di successi, rinnova il suo ciclo consacrando il connubio tra la magia della musica e la suggestione dei location scelte per le performance concertistiche. Dal 30 agosto fino alla sera del 7 settembre ha proposto, per questa edizione che inaugura un nuovo decennio, nove concerti con un repertorio che ha spaziato dalle sinfonie alla musica da camera al jazz. In un crescendo esponenziale di pubblico, il festival ha aperto proprio con il jazz di Karima, che ha trascinato la piazza affollata del centro storico ed ha continuato a incantare i numerosi spettatori che hanno seguito i concerti, abbinando la bellezza dei luoghi alla raffinatezza della musica eseguita da artisti di altissimo livello. Particolarmente apprezzato quello alla Villa Romana delle Grotte, in cui l’Orchestra I Solisti di Mosca, diretta dal Maestro Yuri Bashmet, si è esibita di fronte alla rada di Portoferraio, nel silenzio delle antiche vestigia romane. Graditissima è stata la trasferta sull’isola di Pianosa, per seguire il violoncellista Mario Brunello, presente al festival fin dalla prima edizione. Artista che ama trasportare sonorità classiche in luoghi dove natura e musica trovano un magico punto di contatto, Brunello era in duo con Gabriele Geminiani. Il violoncellista, ormai beniamino del pubblico del festival, anche in questa edizione ha suscitato grandi emozioni mentre le note del violoncello si diffondevano nel silenzio del crepuscolo dell’isola. Continuando in questa sorta di trekking musicale alla scoperta di nuovi angoli, una rivelazione è stata la serata del sassofonista elbano Jacopo Taddei che, insieme con il fisarmonicista Samuele Telari, si è esibito al Bastione della Carciofaia nelle Fortezze Medicee di Portoferraio. I due concerti sono stati preceduti da una visita guidata dei luoghi, secondo lo spirito del Festival in cui gli artisti diventano parte integrante dell’ambiente in cui si esibiscono. Nella programmazione di quest’anno sono stati quattro i concerti al Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni”, tra i quali si è inserito l’atteso appuntamento con la serata all’Hotel Hermitage, in cui lo scenario mozzafiato della baia della Biodola ha fatto da cornice alla performance di Yuri Bashmet insieme alla figlia Ksenia e a I Solisti di Mosca. Tra le novità di quest’anno il violoncellista Gabriele Geminiani, il sassofonista elbano Jacopo Taddei che nel 2016 ha ricevuto l’Elba Festival Prize e il felice ritorno del pianista Enrico Pace che ha chiuso il festival con un concerto al Teatro dei Vigilanti esibendosi in quartetti per pianoforte e archi. La quattordicenne pianista Ekaterina Bonyushkina è stata la vincitrice dell’Elba festival Prize 2017, il prestigioso riconoscimento finanziato dall'Associazione Amici del Festival che, in collaborazione con la direzione artistica, sempre attenta ad incoraggiare musicisti particolarmente dotati.

L'organizzazione ringrazia il Comune di Portoferraio, sostenitore principale della manifestazione, la Regione Toscana, l'Associazione Albergatori e l'Hotel Hermitage, che rappresentano il prezioso nucleo promotore di cui ogni realtà culturale ha bisogno. Per il concerto a Pianosa, essenziale è stato il supporto del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e il Comune di Campo nell'Elba.