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Elba, sfida a zero emissioni, focus con i sindaci

Prosegue il progetto Co2 Pacman con il team di ricercatori di UniFi e UniSi. Obiettivo la decarbonizzazione e la mitigazione dei cambiamenti climatici

Il professor Simone Bastianoni dell'Università di Siena, coordinatore del progetto Co2 Pacman

Va avanti il progetto Interreg Co2 Pacman, realizzato da un team di 14 docenti e ricercatori dell'Università di Siena, Dipartimento di Scienze fisiche della terra e dell'ambiente e dell'Università di Firenze, Dipartimento di Architettura.

Questa mattina a Portoferraio, presso la sede della Comunità energetica Elba, nei locali di Federalberghi Confcommercio, si è infatti svolto un workshop con i sindaci. A fare gli onori di casa Claudio Della Lucia, referente dell'Associazione Albergatori elbani e del progetto Cer Elba.

A fare il punto sulla iniziativa di oggi è stato il professor Simone Bastianoni, docente di Chimica dell'Ambiente all'Università di Siena, presidente della rete Siena Carbon Neutral e coordinatore del progetto Co2 Pacman che coinvolge anche l'isola d'Elba.

"Abbiamo potuto mettere a fuoco quello che è il concetto fondamentale del nostro progetto che è quello di cercare supportare le amministrazioni nella loro pianificazione per la decarbonizzazione. E abbiamo fatto un primo esperimento con loro per vedere di partire dallo stato attuale, vedere quali sono le emissioni e far loro misurare l'efficacia delle varie azioni che possono essere intraprese per mitigare i cambiamenti climatici", ha spiegato Bastianoni.

I risultati del questionario

Bastianoni ha inoltre aggiunto che nel laboratorio con i sindaci si è parlato delle 28 azioni proposte dal progetto per limitare le emissioni sull'isola. Ci sono due gruppi di azioni, una parte rigiarda i comportamenti dei cittadini, dall'uso dell'acqua allo smaltimento dei rifiuti, altre che sono più politiche e riguardano in particolare il facilitare il trasporto pubblico, il trasporto elettrico ed implementare le energie rinnovavili. 

Bastianoni ha inoltre aggiunto che nei mesi scorsi è stato realizzato un questionario e che è stata fatta una stima delle emissioni annuali sull'isola che ammontano a circa 197mila tonnellate di Co2 equivalente che in gran parte derivano dal traffico.

Per quanto riguarda il questionario, è emerso che quasi il 90% dei cittadini è consapevole dei cambiamenti climatici e dei rischi e i 3/4 ha espresso la volontà di fare qualcosa per diminuire questi rischi.

A Marzo 2026, a conclusione del progetto, ci sarà una iniziativa pubblica in cui saranno coinvolti anche i cittadini con test e giochi per provare ad immaginare l'isola decarbonizzata del futuro e la loro idea di come sarà (si vedano i video in fondo all'articolo).

Nel frattempo nel progetto sono stati coinvolti anche gli studenti elbani e gli studenti universitari del corso di laurea magistrale in Ecotossicologia e sostenibilità ambientale dell'Università degli studi di Siena e quelli del corso di laurea in Architettura del paesaggio dell'Università degli studi di Firenze.