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Dopo il nubifragio il punto sulle criticità

In sole sei ore sono caduti 65 millimetri di Pioggia in città. Gli interventi previsti per la mitigazione dei rischi di allagamento

Un nubifragio di notevole intensità ha colpito venerdì  7 novembre 2025 la città di  Portoferraio, concentrandosi in particolare sul versante occidentale della città.

L’evento, con picchi di precipitazioni paragonabili all’episodio del 21 Agosto scorso e addirittura superiori a quello del 13 febbraio, come fanno sapere dal Comune, ha messo nuovamente a dura prova il sistema idraulico locale, riattivando i noti meccanismi di piena del Fosso della Concia, giunto al limite dell’esondazione.

“I dati ufficiali estratti dal Centro Funzionale Regionale parlano chiaro – fa sapere l’ingegner Fernando Muccetti, incaricato dal Comune di progettare e monitorare la regimazione idraulica della città -  la stazione di San Martino ha registrato un accumulo totale di 103,8 mm, mentre quella di Portoferraio città si è attestata su 65,0 mm. La gran parte della pioggia si è concentrata in sole sei ore, tra le 14 e le 20, un picco intensissimo che ha riproposto criticità già note. Fenomeni di scorrimento superficiale si sono verificati lungo la ex provinciale, ora Via Teseo Tesei, mentre le idrovore sono entrate in azione per smaltire lentamente l’enorme quantità d’acqua verso il mare, scongiurando allagamenti nella zona del Carburo, insieme agli interventi di tamponamento con sacchi recentemente installati”.

Il sindaco Nocentini e il vicesindaco De Santi

Il confronto con gli eventi precedenti e l’azione del Comune

Questo ultimo evento si inserisce in una sequenza di fenomeni intensi che hanno caratterizzato il 2025. Come riportato nel bollettino, le piogge di ieri sono risultate maggiori di quelle di febbraio 2025, superiori a quelle di agosto e vicine all’evento di settembre.

Proprio a partire dal primo, significativo evento di febbraio, l’Amministrazione Comunale ha avviato un percorso volto a potenziare la risposta del territorio al rischio idrogeologico. Un’attività che, nonostante la successione ravvicinata degli eventi, ha già visto la progettazione e l’avvio dei primi interventi.

Gli interventi imminenti e quelli futuri

“Sono imminenti – fa sapere il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Claudio De Santi -  i primi interventi di mitigazione che mirano a migliorare l’efficienza delle griglie e delle caditoie stradali. Questo intervento, fondamentale, è finalizzato a evitare le pericolose aperture dei tombini durante le piogge più intense, pratiche che, oltre al rischio per la sicurezza, causano l’intasamento delle idrovore con materiali solidi”.

“A questo primo step – aggiunge il vicesindaco -  faranno seguito interventi strutturali più incisivi. È già stata presentata richiesta di finanziamento per opere alla foce del Fosso dell’Infermeria, altro punto critico riconosciuto, e per il potenziamento della rete di idrovore. Nel medio periodo, è previsto un analogo intervento strutturale sul Fosso della Concia, la cui progettazione definitiva sarà completata parallelamente agli studi di pianificazione urbanistica”.

La sequenza di eventi estremi sta quindi spingendo verso una strategia integrata e multi-fase: dalla rapida manutenzione e potenziamento della rete minore, fino a interventi ingegneristici più complessi sui corsi d’acqua principali, con l’obiettivo di costruire una difesa idraulica più solida e duratura per la città di Portoferraio.

Fonte: Elaborazione su dati del Centro Funzionale Regionale e documentazione tecnica comunale.