Si è svolta questa mattina, presso la sede dell’Ente Parco in località Enfola a Portoferraio, la seduta della Comunità del Parco, convocata dalla vicepresidente Gabriella Allori per l’elezione del nuovo presidente.
A larga maggioranza è stato eletto Simone Barbi, sindaco di Marciana, che ha voluto subito ringraziare i presenti per la fiducia accordata, tracciando le priorità del suo mandato.
"Ringrazio sinceramente tutti i membri della Comunità del Parco per la fiducia. Intendo affrontare questo incarico con spirito di servizio e in stretta sinergia con il Presidente e il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. L’obiettivo è rafforzare l’efficacia dell’azione del Parco, sia sotto il profilo della tutela ambientale, sia dello sviluppo sostenibile, valorizzando il contributo delle amministrazioni locali, delle realtà produttive e delle associazioni del territorio", ha dichiarato Barbi.
Nel suo intervento, il neoeletto presidente ha richiamato l’attenzione su una delle emergenze più sentite dalla popolazione elbana: quella degli ungulati.
"L’incidente mortale causato da un cinghiale, avvenuto di recente, ha profondamente scosso la nostra comunità. Dobbiamo affrontare questa criticità con decisione. Per questo ho chiesto alla Gestione Associata per il Turismo dei Comuni Elbani di inserire all’ordine del giorno della prossima riunione del 14 maggio un approfondimento sul progetto di eradicazione degli ungulati. Ritengo fondamentale che venga condivisa la proposta dell’Ente Parco, che prevede due percorsi possibili: uno attraverso un progetto LIFE europeo e uno tramite un finanziamento diretto sostenuto anche dalla GAT, che ci permetterebbe di intervenire in tempi più rapidi e con costi minori", ha spiegato Barbi.
Il presidente del Parco Nazionale, Giampiero Sammuri, ha accolto con favore l’elezione di Barbi, sottolineandone l’impegno già dimostrato sul tema.
"Faccio i miei migliori auguri a Simone Barbi per l’elezione e lo ringrazio per aver sostenuto con determinazione il progetto per l’eradicazione degli ungulati, una questione ormai ineludibile. Il tragico incidente della scorsa settimana, in cui ha perso la vita un cittadino di 59 anni, ha reso ancora più evidente l’urgenza di intervenire. È una tragedia che ha colpito profondamente l’opinione pubblica e che richiede una risposta forte e condivisa da parte di tutte le istituzioni", ha dichiarato Sammuri.
"Dopo mesi di incontri e confronto, il nostro Ente ha elaborato un progetto di fattibilità, realizzato anche grazie al cofinanziamento della GAT veicolato tramite il Comune di Marciana. Ora è tempo di passare alla fase esecutiva. Ci sono due scenari possibili: uno legato al programma europeo LIFE, con un budget stimato di 7 milioni di euro in 5 anni, l’altro con un finanziamento diretto che ci permetterebbe di partire subito, con un costo complessivo ridotto a 5,5 milioni di euro. In entrambi i casi, l’Ente Parco si impegna a contribuire con 2 milioni di euro", ha spiegato Sammuri.
"Chiedo a tutte le istituzioni coinvolte – dal livello locale a quello nazionale – di formalizzare al più presto la propria adesione al progetto e la disponibilità a partecipare al partenariato, in particolare se si sceglierà la via del LIFE. Siamo pronti ad agire con determinazione, anche grazie all’adesione già manifestata dalla GAT, da Coldiretti, Legambiente Arcipelago Toscano, Fondazione UNA e World Biodiversity Association. Solo con una forte alleanza potremo affrontare e risolvere questa sfida che riguarda la sicurezza, l’ambiente e lo sviluppo dell’isola", ha concluso il presidente del Parco.