Politica

Cinque domande alla giunta Nocentini

Il Pd di Portoferraio pone cinque questioni: dalla viabilità di viale Einaudi, al bilancio consuntivo fino al Cda della Cosimo de' Medici

"Andiamo un po' controtendenza, non parleremo della ruota delle Ghiaie: se l'amministrazione ha scelto che starà lì per due mesi ce ne faremo una ragione (sperando nella clemenza di Giove Pluvio) e ci pare sia il tipico “specchietto per le allodole” di cui si parla per non affrontare altri argomenti più scottanti. Ne proponiamo cinque per il momento".

Il Pd di Portoferraio chiama in causa l'amministrazione comunale su cinque questioni.

"Primo. A pochi metri da lì c'è viale Einaudi: contro il senso unico che era stato istituito da Zini furono (allora sì, con tanto di raccolta di firme) levati gli scudi da Fornino e co. Prima dell'estate, sulla via ed in particolare nel tratto dalla biforcazione verso via della Consumella fino a Sottobomba, è stata cancellata la segnaletica orizzontale. La cosa faceva presagire, a breve, una modifica sostanziale della viabilità, cosa che non è mai avvenuta. Oggi, a distanza di un paio di mesi, possiamo dire che quello sia stato un intervento monco, tutt'oggi non utile, levando anche la corsia pedonale, se non a confondere ulteriormente l'utenza ed a far rischiare l'imbocco contro senso della strada. A chi la diamo la colpa?", prosegue il Pd.

"Secondo. - aggiunge il Pd - Sindaco e giunta, nell'ultimo Consiglio comunale annunciarono alcune imminenti assunzioni in Comune per ridare slancio all'azione amministrativa. Qualcuno ne sa qualcosa?
Terzo. E' scaduto il 30 aprile il tempo per l'approvazione del bilancio consuntivo mentre, al 20 di luglio, non ne è stato presentato neanche lo schema alle opposizioni. Non sarà che il blocco delle assunzioni deriva proprio da questa mancata scadenza? Colpa delle precedenti amministrazioni?"


"Quarto. Ai tempi di Zini si contestava la gestione del verde pubblico ma le strade sono invase dall'erba come mai in questi ultimi anni. Addirittura (ma che disdetta!) si sta riuscendo a far seccare l'erba nella famigerata “fagiolotonda” di San Giovanni, dotata di un sistema di innaffiamento automatico. Eppure la vecchia amministrazione aveva lasciato "in eredità" l'affidamento alla Cosimo de' Medici, i fondi e gli strumenti ci sarebbero. A chi deve essere attribuita quindi questa incuria? - conclude il Pd - Quinto (ed ultimo, per ora). Lo abbiamo chiesto a più riprese e lo rifacciamo ora: si faccia chiarezza sulla vicenda della nomina del nuovo Cda della Cosimo de' Medici. Si tratta di un'azienda partecipata al 100% dal Comune e quindi soggetta a norme stringenti. Zini e la sua amministrazione la salvarono ad un passo dal dover portare i libri in tribunale ed il lavoro che gli operai svolgono ogni giorno dimostra che quella fu una scelta giusta (che il consigliere Fornino, che oggi ne beatifica ogni azione, decise di non condividere e votare: per lui la Cosimo doveva chiudere!). Non vorremmo si ritrovasse a pezzi in men che non si dica!
Qualcuno risponderà o l'amministrazione continuerà a fare orecchie da mercante?".