Attualità

Cemento sugli scogli, il grazie di Legambiente

Il Cigno Verde plaude all'intervento delle forze dell'ordine che ha permesso di bloccare uno scempio in zona protetta

Legambiente Arcipelago Toscano attraverso una nota "si complimenta con la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Portoferraio per la brillante operazione che ha portato alla scoperta di un incredibile abuso all’interno del Parco Nazionale e a poca distanza dalla sua sede centrale. Un abuso che, oltre alle norme del Parco, viola anche la normativa nazionale e le Direttive europee Habitat e Uccelli, visto che l’Enfola fa parte della Zona speciale di conservazione (ZSC) e della Zona di protezione Speciale (ZPS) Monte Capanne – Promontorio dell’Enfola".

"Il clamoroso intervento della Guardia costiera fa seguito a un altro abuso denunciato nel Parco nel Comune di Capoliveri e Legambiente in questi ultimi anni ha più volte denunciato interventi illegittimi in diverse zone dell’area protetta, a cominciare da Galenzana-Capo Poro. - prosegue Legambiente  - E’ evidente che all’Isola d’Elba – anche all’interno del Parco Nazionale - c’è una ripresa dell’abusivismo edilizio che si presenta anche in forme di clamorosa prepotenza, contando su un’impunità che fortunatamente a volte viene smentita dall’intervento delle forze dell’ordine. E’ evidente – come confermato dall’ultimo comunicato congiunto Ente Parco – Carabinieri Forestali – che di fronte a questo attacco alla bellezza dell’Elba le forze che dovrebbero contrastarlo sono insufficienti. Per questo torniamo a rivolgere al governo e al Parlamento un appello perché si rafforzi in uomini e donne e si finanzi in maniera sufficiente e efficace la preziosa attività delle Forze dell’Ordine che sono designate a tutelare il territorio e il mare del Parco Nazionale Arcipelago Toscano".