Attualità

Le celebrazioni di Anpi del 25 Aprile

Due iniziative, a Portoferraio e Capoliveri, organizzate per commemorare la Festa della Liberazione dal nazi-fascisno

"Anche quest’anno la sezione elbana dell’Anpi dedicata a Giordano Piacentini invita la cittadinanza a partecipare alla celebrazione del 25 Aprile, l’ottantesimo Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo. Conoscere, capire, scegliere la Liberazione, è la triade di verbi che l’Anpi nazionale ha individuato per raccontare l’avvicinamento a questo difficile anniversario, in un momento storico e in un contesto politico e civile che mettono a dura prova la tenuta dei valori antifascisti iscritti nel perimetro della nostra Costituzione. Valori che per essere scelti devono essere prima conosciuti e compresi, tanto nella loro dimensione storica quanto in quella morale e politica".

Si apre così una nota di Anpi Elba con il dettaglio delle iniziative in occasione del 25 Aprile.

"L’Anpi - prosegue la nota - sarà presente con una sua delegazione alla cerimonia ufficiale al Monumento ai caduti in piazza della Repubblica, alle ore 9, dopodiché, intorno alle ore 10, si trasferirà al cimitero di Portoferraio per omaggiare il partigiano ferajese Giordano Piacentini e Ermanno Bruni, sottufficiale di artiglieria di stanza a Cefalonia, ucciso il 21 Settembre 1943 per essersi rifiutato, come molti altri della sua divisione, di consegnarsi e per aver resistito ai tedeschi. Successivamente, alle ore 11, è prevista la deposizione di una corona di fiori alla stele dedicata ad Ilario Zambelli, a Largo Donatori di Sangue, con il discorso del presidente della sezione elbana. Un intervento dell’Anpi è previsto anche a Capoliveri, alle ore 12,30, in piazza Matteotti. A partire dalle 17, in piazza della Repubblica, davanti alla libreria Mardilibri, l’Anpi ha organizzato un pomeriggio di musica e memoria della Resistenza con i Mistral durante il quale sarà possibile consumare a un prezzo popolare un aperitivo resistente, preparato dalla Barca delle Matte, e scegliere di prendere la tessera dell’Anpi. Vi aspettiamo numerosi per questa giornata di festa, ma anche di riflessione sui valori fondativi della nostra Repubblica".

Anche il Pd di Portoferraio aderisce all'iniziativa organizzata da Anpi Elba.

"Il Partito Democratico dell'Isola d'Elba esprime la propria adesione ed invita tutti a partecipare alla importante iniziativa che ANPI ha previsto in commemorazione della Festa della Liberazione il giorno 25 Aprile. Quest'anno decorreranno gli 80 anni da quella data e, oggi più che mai, sentiamo forte la necessità di ribadire i valori della Resistenza e dell'antifascismo, minacciati ogni giorno da chi vorrebbe cancellarne la memoria con distorsioni o riletture storiche. Appuntamento a tutte e tutti dunque prima alle 10 al cimitero di Portoferraio per deporre i fiori sulle lapidi di un elbano vittima dell’eccidio di Cefalonia e di Giordano Piacentini che dà il nome alla sezione elbana dell’Anpi; alle ore 11 davanti alla lapide di IlarioZambelli e nel pomeriggio al concerto in Piazza Della Repubblica e con l’ “Aperitivo popolare”.

"Il Circolo Isola d’Elba di Rifondazione Comunista aderisce alle iniziative promosse dall’A.N.P.I. per il 25 APRILE a Portoferraio ed invita tutta la cittadinanza a partecipare. Festeggiamo gli 80 anni dalla liberazione dal nazi-fascismo, la fine della guerra e dalla dittatura. Nella mente e nel cuore di tutti/e riecheggeranno sicuramente le ultime parole di Papa Francesco, il suo messaggio per la pace e per il disarmo, la sua vicinanza al martoriato popolo palestinese e la richiesta di immediato cessate il fuoco. Quanta assonanza con “L’Italia ripudia la guerra” dell’art. 11 della Costituzione nata dalla Resistenza. Eppure, nonostante il chiarissimo e illuminato richiamo dei nostri padri costituenti, i vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni, senza particolari distinzioni tra governi di destra, tecnici o di pseudo-centrosinistra, hanno continuato ad offrire assistenza al governo genocida di Israele fornendo armi con le quali si pratica la brutale politica di sterminio ed assicurando vicinanza politica e diplomatica. Hanno assecondato le direttive guerrafondaie ed imperialiste delle varie amministrazioni USA, da Biden a Trump, fino ad approvare con una larghissima maggioranza che va da Fratelli d’Italia al PD il Rearm Europe: un piano di riarmo da 800 miliardi che sottrarrà inevitabilmente risorse allo stato sociale, alla sanità, alla scuola. Si vuole imporre ai popoli europei un’economia di guerra che sarà pagata a caro prezzo dalle fasce più deboli. Chiarissime in questo senso le mosse della Presidente del Consiglio Meloni che si è recata dal Presidente USA per assicurargli acquisti di gas super-inquinante al quadruplo del prezzo di mercato, acquisti di armi prodotte in America e fedeltà assoluta alle linee di politica estera a stelle e strisce, compreso l’appoggio incondizionato al regime israeliano. “La sovranità appartiene al popolo”, recita l’art. 1 della Costituzione, ma viene da dubitare che anche questa disposizione sia pesantemente in discussione e che la sovranità sia sempre più appannaggio di ristrette élite economiche, finanziarie e militari capaci di imporre la loro agenda attraverso una politica compiacente ed un sistema mediatico fondato sulla menzogna e la manipolazione sistematica dell’opinione pubblica. Ma il “sistema guerra” non è solo questo. Inevitabilmente cerca di stendere il suo lugubre manto sulla democrazia e sui diritti civili e politici. Ne è un esempio il recente “Decreto Sicurezza” con il quale si sanzionano a livello penale condotte da sempre lecite e perfino semplici espressioni di dissenso, ciò nel mentre la classe politica si garantisce ampi spazi di impunità ed ulteriori privilegi (abolizione dell’abuso d’ufficio, legge sulle intercettazioni, aumenti di indennità). Altrettanto dicasi del cosiddetto “premierato”, punto di arrivo di un lungo percorso iniziato con le leggi elettorali maggioritarie teso a svuotare di significato le istituzioni rappresentative democratiche a favore di ristrette oligarchie autoreferenziali. In questo quadro il richiamo alla Lotta di Liberazione è essenziale. Furono proprio i valori della Resistenza ad ispirare la nostra Carta Costituzionale, valori che ad ottanta anni dalla Liberazione appaiono più che mai giovani, innovativi e purtroppo sempre meno applicati. Spetta alle cittadine e ai cittadini consapevoli pretenderne l’attuazione rinnovando ogni giorno lo stesso anelito di libertà del 25 Aprile", scrive il Partito della Rifondazione Comunista Circolo Isola d’Elba.