Politica

Bertucci, "no libro dei sogni ma azioni concrete"

Marco Bertucci, candidato a sindaco di Portoferraio, sostenuto da Forza Italia e Fratelli d'Italia, spiega il suo progetto per la città

Marco Bertucci

“Non ho intenzione di raccontare il libro dei sogni, né di fare proclami o promesse che non posso mantenere. Conosco il territorio e tutte le sue problematiche, lo conosco bene perché lo vivo, e so che con azioni concrete possiamo riportare l’intera isola agli antichi fasti”.

Sono queste le parole di Marco Bertucci, candidato sindaco di Portoferraio della coalizione civica di associazioni, realtà imprenditoriali, professionisti e cittadini comuni, con il sostegno di Fratelli d’Italia e Forza Italia locale.


“Certamente posso partire da un punto fermo: tutte le istanze del territorio saranno poste direttamente all’attenzione del governo nazionale, che sa perfettamente quale patrimonio rappresenti l’Elba per la Toscana e l’Italia tutta”, ha aggiunto Bertucci.

Ma Bertucci, consigliere regionale del Lazio, non perde tempo, e porta già all’attenzione dell’opinione pubblica alcuni concetti importanti per il presente ed il futuro di Portoferraio.

“Sicuramente uno dei punti che intendo affrontare è quello della continuità territoriale. Impensabile infatti che i collegamenti tra l’isola e il continente si interrompano in caso di mare grosso, e dunque occorre intervenire ed implementare l’aeroporto di Marina di Campo, nelle strutture e nei servizi, e più in generale relativamente a tutto il trasporto marittimo regionale. Per far questo si rende sempre più necessario che la voce dei Comuni dell’Elba torni ad alzarsi forte e senza divisioni, con Portoferraio, oggi ai minimi storici nei rapporti con gli enti sovracomunali, di nuovo in prima linea come portavoce delle istanze del territorio: con queste basi sarà necessario tornare a confrontarsi con l’amministrazione regionale, a prescindere dal colore politico di questa. Parliamo di servizi, di necessità quotidiane della cittadinanza, che hanno bisogno di una risposta a prescindere dai colori di appartenenza”.


Strettamente collegata alla continuità territoriale è la situazione del turismo e degli albergatori. 

“Non basta garantire ristori alle strutture, che resterebbero lettera morta senza un contesto che miri allo sviluppo e ad essere attrattivo 365 giorni l’anno. Nella mia idea di Portoferraio vedo la valorizzazione del patrimonio naturale e marittimo, non dobbiamo dimenticare che l’Elba fa parte del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ma questo non va visto soltanto nell’ottica dell’estate, ma anche delle restanti stagioni”.


Ed in questo va a legarsi quel “turismo culturale che dovrà essere innescato non soltanto relativamente ai monumenti ed alle residenze napoleoniche, e al turismo degli amanti dello sport e della natura, con itinerari dedicati al trekking e alla mountain bike, senza dimenticare l’attrazione che dovrà essere implementata in merito agli eventi sportivi come i due appuntamenti dedicati al rally, sia quello classico che quello storico, per i quali è necessario porsi l’obiettivo di renderli i più centrali possibile nell’intero panorama nazionale”, prosegue Bertucci.

Tutto questo per quel che riguarda lo sviluppo, ma lo sguardo su Portoferraio del candidato sindaco è ampio ma allo stesso tempo legato alla quotidianità dei cittadini.

“E’ strettamente necessaria un’azione di forza su quello che riguarda il decoro urbano. Ne va dell’immagine dell’intera isola, ed è impensabile continuare a lavorare soltanto sulle emergenze lasciando abbandonato il resto: lo richiede il prestigio di Portoferraio, lo pretendono giustamente i residenti”, ha concluso Marco Bertucci.