Politica

Benedetto Lupi capolista di Toscana Rossa

L

Benedetto Lupi, capolista di Toscana Rossa

È l’elbano Benedetto Lupi, 62 anni, avvocato, due figli, il capolista a livello provinciale di Toscana Rossa per le prossime elezioni regionali.

"Fin da giovane è attivo nel movimento pacifista e solidarizza con la causa del popolo palestinese. - si legge in una nota di Toscana Rossa, Partito di Rifondazione Comunista Elba -  Svolge il servizio alternativo quale obiettore di coscienza al servizio militare. Nel 1990 è eletto Consigliere comunale a Portoferraio e si impegna soprattutto sui temi della pace, del sociale, del superamento delle barriere architettoniche e della legalità contribuendo a bloccare il progetto di assegnazione dei beni storici cittadini ad una società privata citata come sospetta di infiltrazioni illecite nella Relazione Parlamentare “Scalfaro” sullo scandalo della ricostruzione dell’Irpini".

"Successivamente ricopre l’incarico di Consigliere Comunale per altre due legislature ed è Presidente della Commissione Urbanistica. - prosegue la nota - Attualmente è Segretario del Circolo Isola d’Elba del P.R.C. Il ruolo di capolista provinciale è un importante segnale di attenzione di Toscana Rossa per il territorio elbano, ingiustamente trascurato e ritenuto marginale dalla Regione. Il bilancio della presidenza Giani è assolutamente negativo: disinteresse per la sanità elbana, per la programmazione e manutenzione del territorio e dell’ambiente, per la scuola, con la grave sottovalutazione dei problemi che derivano dall’insularità, in particolare per i giovani, per i pendolari e per chi è costretto a spostarsi per motivi di salute. La Regione Toscana è tre anni in ritardo per il bando per i trasporti marittimi ma Giani ha dimostrato invece grande rapidità quando si è fatto nominare Commissario Straordinario per collocare nel porto di Piombino il famigerato e pericoloso rigassificatore. Ben poco di buono c’è da attendersi dalla coalizione di destra che in realtà si rivolge agli stessi interessi e poteri forti che sostengono l’attuale maggioranza regionale e che ha dimostrato all’Elba, dove amministra gran parte dei comuni, la propria incapacità a governare e ad incidere sui reali problemi delle persone. Gli esponenti della destra elbana fanno molta propaganda, ad esempio, sul tema della sanità, ma tacciono sul fatto che il Governo Meloni, seguendo una politica purtroppo vecchia di anni, ha diminuito in termini reali i finanziamenti destinati a questo vitale settore".

"Toscana Rossa ha un programma pacifista (no al riarmo e alle nuove basi militari previste in Toscana), promuove la tutela dell’ambiente e la corretta gestione del territorio e delle aree protette, si batte per il miglioramento ed il potenziamento della sanità pubblica, per la scuola, per il diritto alla casa, per il sostegno alle persone più fragili. Molti punti del programma sono stati scritti con particolare riferimento alla realtà elbana: riduzione delle concessioni demaniali ed ampliamento delle spiagge libere; potenziamento del ruolo pubblico nei trasporti marittimi per garantire il diritto alla mobilità; no al progetto “Giani” di allargamento dell’aeroporto  de “La Pila”; potenziamento della sanità sull’isola sia a livello ospedaliero che territoriale; piano di investimenti per il diritto alla casa, soprattutto con il recupero del patrimonio edilizio esistente; misure di sostegno per giovani, studenti fuori sede, lavoratori pendolari", si conclude la nota.