"Portoferraio è finita di nuovo sott’acqua, per la terza volta in pochi mesi, e ancora nelle stesse località. Ciò che un tempo si considerava straordinario è ormai diventato la normalità meteorologica, in una città e in un’isola sempre più vulnerabili di fronte ai cambiamenti climatici".
Lo scrive in una nota il Circolo Si-Avs “P. Piscitello”Isola d’Elba a commento di quanto accaduto oggi, di nuovo, a Portoferraio.
"Questa nuova normalità, che ha già un impatto insostenibile sulla vita di molti concittadini, viene negata o minimizzata da forze politiche che continuano a sostenere un modello di sviluppo insostenibile e la cementificazione del territorio per gli interessi di pochi", aggiunge Si-Avs Elba.
"È il momento delle scelte coraggiose: occorre rivedere le politiche urbanistiche sbagliate del passato, stombare i fossi, restituirli al loro corso naturale, creare spazi di sicurezza e investire nella manutenzione del territorio. Solo così si potrà garantire la tutela delle persone e delle attività economiche..I pannicelli caldi e gli interventi di emergenza non bastano più. Di fronte a un cambiamento climatico sempre più rapido e violento, bisogna ripensare Portoferraio e gli altri centri abitati. Serve che la prossima legislatura regionale approvi subito la legge per il clima proposta da Alleanza Verdi e Sinistra e che il Comune di Portoferraio riveda le nuove previsioni di cementificazione, che rischiano di aggravare ulteriormente una situazione ormai insostenibile.
Il territorio, l’ambiente e il clima ci stanno mandando segnali inequivocabili: ascoltiamoli prima che il disastro si trasformi in tragedia", conclude Si-Avs Elba.