"In merito alla nota presentata alla stampa dal gruppo consiliare Angelo Zini sulla gestione dell’edilizia residenziale pubblica, ritengo doveroso, oltre a quanto già dichiarato nel consiglio comunale del 29 novembre scorso, riportare alcuni fatti che chiariscono la reale situazione ereditata dall’attuale amministrazione".
Si apre così un intervento del sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini.
"La precedente amministrazione era in carica fino all’11 giugno 2024, quindi fino a un mese dopo la chiusura del bando per le case popolari, avvenuta a maggio. - dichiara Nocentini - È quindi evidente che la procedura di valutazione delle domande e la predisposizione della graduatoria spettavano a loro, che avevano tutti i tempi e gli strumenti per avviarla e portarla avanti. Non l’hanno fatto. La minoranza afferma oggi che il Comune non ha ancora la graduatoria, ma dimentica di dire che proprio loro non hanno neppure avviato il lavoro preliminare, lasciando scadere i termini senza nominare la commissione prevista dal regolamento. Parlano di ritardi che sono dunque la diretta conseguenza della loro gestione".
"Inoltre, - aggiunge il sindaco - è necessario ricordare un fatto gravissimo: durante il loro mandato, dopo aver venduto alcuni alloggi ERP, non è stato versato alla Regione circa un milione di euro, come previsto dalla normativa. Tali risorse sarebbero state reinvestite da Regione Toscana e Casalp nella manutenzione e nella riqualificazione delle case popolari di Portoferraio. Invece, questo mancato versamento ha impedito l’assegnazione al Comune di Portoferraio di altre risorse dedicate ad interventi importanti che avrebbero reso oggi disponibili diversi alloggi, contribuendo a ridurre l’emergenza abitativa".
"I consiglieri del gruppo “Angelo Zini”, dunque, - aggiunge Nocentini - denunciano pubblicamente un problema che nasce da una precisa responsabilità amministrativa della precedente amministrazione comunale, di cui lo stesso Zini era sindaco. La situazione che abbiamo trovato al nostro insediamento è stata purtroppo molto chiara: un patrimonio ERP trascurato, interventi rimandati per anni, nessuna programmazione e nessun monitoraggio reale sullo stato degli alloggi".
"L’attuale amministrazione, - aggiunge Nocentini - invece, ha già avviato un percorso concreto:
• abbiamo individuato un tecnico dedicato, che seguirà l’intero settore ERP in modo strutturato e continuativo, e costituiremo un vero e proprio Ufficio Casa, assegnandovi anche una ulteriore unità lavorativa;
• stiamo ricostruendo lo stato reale degli alloggi, molti dei quali lasciati in condizioni non idonee all’abitabilità;
• stiamo lavorando per riportare ordine, trasparenza e una visione amministrativa che permetta nel tempo di rimettere a disposizione gli appartamenti oggi inutilizzabili, compatibilmente con le risorse economiche che abbiamo trovato; stiamo infine cominciando un percorso per il recupero delle morosità e la verifica della legittimità delle occupazioni delle case popolari".
"Il nostro obiettivo è molto semplice e molto serio: dare risposte ai cittadini, non fare polemiche. - spiega il sindaco - E per farlo stiamo affrontando un’eredità complessa, che richiede tempo, competenze e scelte chiare. Stupisce che chi ha lasciato questa situazione oggi si erga a paladino della buona gestione. È legittimo fare opposizione, ma non è accettabile riscrivere la storia recente del Comune".
"Noi continueremo a lavorare con responsabilità, serietà e trasparenza per riportare dignità alle case popolari e per garantire a chi ne ha diritto un alloggio adeguato. E lo faremo aggiustando, passo dopo passo, ciò che non è stato fatto negli anni precedenti", conclude Nocentini.
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