Politica

Dopo il Consiglio parla il sindaco Ferrari

Su quanto avvenuto in Consiglio comunale in sindaco Ferrari fa delle puntualizzazioni e presenta il conto alla passata amministrazione

"La mia relazione in Consiglio comunale sui presunti addebiti che mi vengono mossi e che causerebbero cause di incompatibilità e di ineleggibilità nei miei confronti è stata pretestuosamente ignorata o quantomeno sottovalutata dai consiglieri comunali, ma dimostra molte cose”. Così il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari ha commentato la questione due giorni dopo il consiglio facendo delle puntualizzazioni sui suoi contenuti.

“Trovo irriguardoso nei miei confronti – ha dichiarato Mario Ferrari – che si siano ascoltati con sufficienza i passaggi più importanti della mia relazione, che dimostra l’insussistenza delle accuse che mi vengono mosse dal punto di vista tecnico, oltre a metter nella luce dovuta la mia onorabilità professionale e personale. Oltretutto, è evidente la pretestuosità del riportare alla luce questi argomenti a pochi mesi dalla ormai imminente campagna elettorale, mentre chi oggi riscontra presunte irregolarità avrebbe potuto e dovuto farlo a suo tempo, e non lo ha fatto”.

“Ulteriore chiarezza – ha aggiunto Mario Ferrari – verrà fatta nel prossimo consiglio comunale, dove verrà portata in esame la incomprensibile mozione di sfiducia nei miei confronti sugli stessi argomenti dell’ultima assemblea. Ci sono infatti altri elementi che verranno rivelati a tempo debito e che metteranno nella giusta luce la questione, chiarendo ogni dubbio ed evidenziando anche chi ha agito in maniera pretestuosa e per proprio esclusivo tornaconto”.

“Intanto – ha concluso Mario Ferrari – il consiglio comunale del tre ottobre ha avuto un esito importante: ho trasmesso infatti la mia relazione al segretario comunale per allegarla alla delibera e la invierò personalmente alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Nelle verifiche della documentazione ad essa allegata, infatti, ho riscontrato alcuni atti che potrebbero provare una ipotesi di danno erariale da ascrivere alla amministrazione comunale precedente”.