Cronaca

Documenti illegittimi, sequestrata un'imbarcazione

Si tratta di una barca che era stata iscritta ad un registro privato olandese. Indagine internazionale fa scoprire una pratica illecita

I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Portoferraio hanno denunciato all’autorità giudiziaria due persone di nazionalità tedesca, di cui una residente in Italia, e su ordine della Procura della Repubblica di Livorno hanno sequestrato un’imbarcazione da diporto adibita ad attività commerciale battente fittiziamente ed illecitamente la bandiera olandese, poiché iscritta al registro privato denominato “Watersportverbond”.

Il provvedimento di sequestro, secondo quanto riferisce la Guardia di finanza, si basa sulla illegittimità dei documenti di bordo e sulla mancanza delle previste certificazioni di sicurezza per la navigazione.

Dalla Guardia di finanza spiegano inoltre che la registrazione al registro “Watersportverbond”  viene utilizzato da proprietari e armatori allo scopo di sottrarsi agli obblighi imposti dalle leggi in materia di sicurezza della navigazione e alle norme fiscali nel settore, anche commerciale, della nautica da diporto.

Le indagini eseguite dalla componente Aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, hanno visto l’interessamento anche degli organi collaterali olandesi, per il tramite del Comando Generale – II Reparto della Guardia di Finanza, per gli approfondimenti di natura internazionale.

L’esito dell’investigazione ha permesso di scoprire la prassi consolidata del trasferimento della bandiera verso lo stato olandese, con la semplice iscrizione nel registro privato “Watersportverbond”, che di fatto non autorizza l’uso della bandiera del citato stato estero. Le specifiche attività si sono concluse con il sequestro in Toscana di 4 imbarcazioni e la denuncia di 6 soggetti all’autorità giudiziaria.