Attualità

Disponibili al confronto sulle risorse idriche

L'intervento del vice sindaco di Portoferraio Marini risponde alle sollecitazioni della Fondazione Elba: "Incontriamoci, con Regione, ASA e AIT"

ll vicesindaco di Portoferraio Roberto Marini

Quello dell'approvvigionamento idrico dell'Isola d'Elba è forse l'argomento più dibattuto dell'autunno elbano. Sul tema interviene oggi il vice sindaco di Portoferraio Roberto Marini, rispondendo ad una sollecitazione della Fondazione Isola d'Elba Onlus.

"La fondazione Isola d'Elba - ci scrive Roberto Marini -  di fronte al dibattito un pò confuso che ruota intorno al tema della risorsa idrica e alle modalità di garantire la disponibilità della stessa, ritiene necessario un confronto. Non esprime un orientamento di merito, ma invoca la necessità di un confronto che consenta di condurre i protagonisti della vicenda, come la cittadinanza, su un percorso di consapevole condivisione delle scelte.

L’obbiettivo comune non può essere che il raggiungimento dell'autonomia idrica, come raggiungerla è cosa su cui riflettere, apportare conoscenza proprio per assumere scelte consapevoli. Per non schierarsi aprioristicamente da una parte o dall'altra; per una o l'altra delle soluzioni che vengono prospettate.

Come amministrazione comunale non abbiamo "la soluzione", ma ci interessa la soluzione del problema, per questo da subito dichiariamo la nostra piena disponibilità ad organizzare il confronto con tutte le parti in causa . La sala convegni del complesso De Laugier è disponibile, per incontrare, con tutte le istituzioni Elbane, l’ AIT/autorità idrica toscana, la Regione, l’ ASA, gli esperti di settore , per comprendere il problema e per essere partecipi della soluzione. Ci interessano i numeri dei consumi, della risorsa disponibile e di quella reperibile, dei costi, dei tempi che servono per raggiungere l'autonomia.

Crediamo che lo si debba alla cittadinanza come a chi partecipando alla soluzione dei problemi, anche per proprio interesse, va organizzandosi con impianti autonomi di potabilizzazione, perché se un investimento di questo tipo consentisse l'erogazione di un mc. di acqua a costi più economici di quelli della rete acquedottistica pubblica, si aprirebbero anche altri versanti di discussione.

Quindi, noi ci siamo - conclude Marini -  siamo pronti a cooperare con chi intende condividere un metodo, un percorso per informare esaurientemente, per poi individuare i modi della soluzione del problema".