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Discarica sulla Gte, "riunione costruttiva"

Legambiente, Italia Nostra e Cai avevano chiesto un piano di bonifica alle istituzioni per intervenire. Al via un progetto per mappare le discariche

Ieri, convocata dall’assessore del Comune di Portoferraio Ilio Pisani si è tenuta una costruttiva riunione con Comuni (rappresentati dal sindaco di Portoferraio Angelo Zini), Gestione Associata del Turismo (GAT), Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Elbana servizi ambientali (ESA) Legambiente, Club Alpino Italiano e Italia Nostra, Ambito Territoriale di Caccia e Federcaccia per dare il via a un grosso progetto - con volontariato e finanziato per intervenire con professionisti nei luoghi impervi e sulle tipologie di rifiuti pericolosi e nocivi - per ripulire tutta la GTE e gli altri percorsi limitrofi e costieri.

Lo ha reso noto Legambiente Arcipelago toscano, spiegando che "tutte le istituzioni interessate hanno confermato il loro contributo in base alle loro competenze e responsabilità".

"Finalmente - si legge nella nota - qualcosa di strutturato e duraturo si sta muovendo. Serviva una scossa e Legambiente, Cai e Italia Nostra l'hanno data facendo finire queste situazioni scandalose sulle pagine dei giornali nazionali e sulla stampa locale e online. Chiunque potrà partecipare al censimento delle discariche indicando luogo, tipologia di rifiuti e possibilmente coordinate. Nei prossimi giorni verranno definite le modalità del censimento. L'associazione che raccoglie e processa i dati è il CAI".

"Dopo il censimento e la mappatura, verrà avviata una pulizia radicale di tutta la discarica lineare elbana e messe in atto misure preventive e repressive perché questo vergognoso affronto alla nostra isola non si perpetui. - si legge infine nella nota - Finalmente basta con le iniziative spot e sì a un progetto duraturo e radicale nel quale le istituzioni interessate si impegnano davvero".