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Direzione sanitaria unica ma l'Elba rimane a sè

Il decreto della direttrice De Lauretis riorganizza le direzioni sanitarie degli ospedali ma l'ospedale isolano resta tutelato dalla Zona Elba

Panico da ospedale unico, facciamo chiarezza. Dopo la notizia apparsa, e prontamente rilanciata sui social media, di un ospedale unico fra Cecina - Piombino e Portoferraio, il sindaco di Marciana e presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità, Anna Bulgaresi, ha diramato l'atto ufficiale che sancisce la nuova organizzazione della rete ospedaliera toscana.

L'atto, che segue la creazione delle tre macro Asl nella regione, riorganizza a livello interno le posizioni apicali delle aziende ospedaliere ristrutturando le aree di competenza e assegnando i territori e i presidi medici ai nuovi dirigenti. Nessun accenno nel documento a un ospedale unico fra i tre territori.

Si legge così che: "Ravvisata la necessità di procedere celermente nella guida dei processi di transizione dal precedente assetto organizzativo delle ex ASL 1, 2, 5, 6 e 12, al nuovo assetto organizzativo delineato con il regolamento del 22 giugno e visto che nell’ambito della nuova organizzazione dipartimentale, è opportuno procedere ad una sinergia delle direzioni mediche di presidio esistenti sul territorio della USL Toscana Nord Ovest, sono state individuate le direzione mediche di Presidio di maggior complessità".

A questo punto segue l'elenco delle direzioni mediche di presidio, tra cui compare la Direzione medica di Presidio di Cecina - Piombino e dell’Isola d’Elba.

La Direzione medica di Presidio dell’ospedale dell'Isola d’Elba, nella precedente denominazione, risultava come struttura complessa, così come Piombino, Cecina e altre sei. Con questo atto si procede ad una "riorganizzazione delle strutture afferenti alle Direzioni mediche di Presidio onde procedere ad una omogeneizzazione dei percorsi ospedalieri, garantire una regia centrale sui presidi di maggior complessità ed assicurare comunque il governo delle risorse nei presidi e stabilimenti dipendenti".

Nell'ex ambito territoriale di Livorno viene prevista una: "Unità operativa Complessa Direzione medica dei Presidi di Cecina/Piombino quale struttura complessa, una Sezione Direzione Medica di Presidio Isola D’Elba aggregata alla struttura complessa Direzione medica di Presidio Cecina/Piombino, una Sezione Direzione medica di Presidio Cecina quale struttura semplice interna alla complessa Direzione medica di Presidio Cecina/Piombino, una Sezione Direzione medica di Presidio Piombino quale struttura semplice interna alla complessa Direzione medica di Presidio Cecina/Piombino".

Con lo stesso atto, firmato il 19 ottobre, vengono nominati anche i responsabili che, per la struttura di Piombino-Cecina e Isola d'Elba è la dottoressa Franca Martelli la quale: "svolgerà in maniera esclusiva, a decorrere dal 1 novembre 2016, l’incarico di direttore della Unità operativa Complessa Direzione medica dei Presidio di Cecina/Piombino, essendo già titolare della direzione medica di presidio dell’isola D’Elba ora divenuta sezione aggregata".

Sarà quindi l'elbana ad andare a dirigere il nuovo polo che, quello sì, viene unificato tra Piombino e Cecina. Per completezza: nelle tre strutture verranno confermati i responsabili territoriali, quindi a Cecina la dottoressa Giovanna Poliseno, a Piombino il dottor Irio Galli e verrà individuato un responsabile per l'Elba in un successivo momento, anche se rimane forte il nome dell'attuale direttore Bruno Maria Graziano.

Ulteriori chiarimenti su questo e altri temi riguardanti la sanità emergeranno dall'incontro del prossimo 26 ottobre quando alla conferenza dei sindaci sulla sanità sarà presente la direttrice generale De Lauretis.