Politica

Dipendenti comunali sul piede di guerra

​In un comunicato congiunto del segretario provinciale Paolo Camelli e del responsabile aziendale Mauro Castaldi si minacciano scioperi e vertenze

Si prospetta un'estate particolarmente calda in Biscotteria e questa volta non c'entra l'aria condizionata (come capitò lo scorso anno). Lo scorso 10 giugno si è infatti svolta l'assemblea dei dipendenti del Comune di Portoferraio che ha discusso le iniziative a sostegno del contratto integrativo aziendale e la vertenza nazionale per il rinnovo del contratto nazionale.

Un incontro acceso durante il quale le maestranze comunali hanno messo sul tavolo molte lamentele e, in accordo con i vertici del sindacato, minacciano scioperi, vertenze e azioni presso la Procura della Repubblica.

"Sul contratto integrativo aziendale - spiegano dalla Uil - con particolare riferimento a produttività, organizzazione del lavoro, organici, visite mediche periodiche, valutazione dei rischi connessi al lavoro con particolare riferimento alla Polizia Municipale, qualora entro il mese di giugno non sarà chiuso il procedimento e disposta l'erogazione della produttività e delle responsabilità, saranno assunte iniziative presso la Procura della Repubblica verso chi persiste in un comportamento antisindacale e di appropriazione indebita di risorse finanziarie che sono contrattualmente destinate solo ed esclusivamente alla produttività dei dipendenti e alle loro responsabilità che devono essere erogate".

Un altro punto critico riguarda l'assunzione del personale di Polizia Municipale per i necessari rinforzi dei servizi estivi: "A tale proposito, qualora si dovesse confermare l'intenzione dell'amministrazione di non procedere all'assunzione, la scrivente sarà costretta a dichiarare lo sciopero di tutte le prestazioni aggiuntive ed in particolare del lavoro straordinario". 

Al centro della discussione anche gli straordinari che i dipendenti comunali hanno svolto durante lo scorso referendum: "Si richiede inoltre l'immediato pagamento entro e non oltre la mensilità di giugno, delle prestazioni richieste al personale interessato per l'attività del referendum sulle trivelle petrolifere del 17 aprile, di cui, la legge, con norme di chiara e contingente applicazione, ne dispongono l'immediato riconoscimento ed erogazione pena danni allo stesso ente". 

"Più in generale - continua il sindacato - si osserva che la macchina amministrativa evidenzia notevoli criticità con macroscopiche incongruenze nel rapporto tra profili professionali e mansioni richieste, con chiari ed inequivocabili aspetti di aggravio lavorativo e demansionamento economico, aspetti forieri di vertenze. Appare evidente che l'organizzazione per aree non funziona e determina un vero e proprio stato di confusione gestionale e depressione professionale". 

La Uil ritiene non rinviabile l'apertura di un confronto con l'amministrazione proprio sul modello organizzativo del Comune, peraltro già sottoposto a numerosi cambiamenti in questi ultimi due anni: "La Le esperienze compiute nei Comuni in questi anni dimostrano il fallimento di un modello tutto giocato sulla gerarchia, ma, purtroppo, dobbiamo constatare che a Portoferraio persiste nei suoi aspetti più marcati".