Dopo un sopralluogo congiunto dell'Ufficio tecnico e dell'Ufficio Commercio del Comune di Portoferraio è stato avviato un procedimento amministrativo di inibizione della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) per quattro attività commerciali poste al primo piano della ex centrale Enel, dove si trova il nuovo centro commerciale, recentemente aperto a Portoferraio sopra l'Eurospin.
Secondo la normativa infatti l’attività oggetto della Scia può essere iniziata dalla stessa data di presentazione della segnalazione, fatta salva la possibilità per l’amministrazione di intervenire nei successivi 60 giorni.
Il sopralluogo avrebbe infatti rilevato delle difformità riguardo alla struttura e quindi anche alle attività presenti. Contro il provvedimento può essere fatto ricorso al Tar e chiedere la sospensione di chiusura delle attività, in attesa che venga fatta chiarezza, come ci ha spiegato Luca Baldi, vicesindaco di Portoferraio con delega a Commercio e attività produttive.
"Si tratta di un atto dovuto per fare chiarezza da parte degli uffici dato che hanno riscontrato delle irregolarità - ha detto il vicesindaco Luca Baldi - non si tratta di un atto politico anche perché questa giunta riguardo all'impostazione della ex centrale ha trovato già tutto definito dalla precedente amministrazione. E' bene che venga chiarito ogni dubbio in merito, a tutela dei cittadini ma anche della proprietà della struttura e delle attività. Attendiamo quindi che i giudici amministrativi facciano chiarezza una volta per tutte su questa situazione".
Ricordiamo che, sempre riguardo alle nuove attività che sarebbero sorte nella zona, nel settembre 2019 Confcommercio aveva espresso dubbi e aveva poi presentato un esposto alla procura delle Repubblica (leggi gli articoli correlati).