Attualità

Danzando oltre le barriere

Quattro coppie di ballerini speciali si sono esibite ieri al Circolo di Carpani ospiti della scuola di danza Tip Tap One di Portoferraio

"La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso". Una celebre frase attribuita a Albert Einstein può essere usata per spiegare quello che ieri pomeriggio è successo al Circolino di Carpani: quattro coppie di ballerini formate ognuna da un disabile su sedia a rotelle hanno dato spettacolo sulle note di tango, foxtrot e walzer.

Quella sedia che ricorda ogni giorno qualcosa che non si potrebbe fare diventa invece uno strumento leggero con la quale volteggiare sulla pista da ballo, eseguendo coreografie complesse e ricordando, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, che le barriere spesso sono nella mente di chi guarda.

Ballerini speciali dell'associazione Wheelchair Dance Firenze, portati all'Elba dalla scuola di danza Tip Tap One di Portoferraio insieme ai ragazzi del centro Casa del Duca e all'associazione Kintsugi hanno dato vita a un pomeriggio di danza e spettacolo, salutati da un folto pubblico e dal sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari.

"Tutta Portoferraio - ha detto il primo cittadino - deve ringraziare la scuola Tip Tap One e questi artisti che ci ricordano che la diversità non è solo difficoltà, spero che questa esperienza si possa ripetere al più presto e noi saremo dalla vostra parte".

Un appello ricevuto da Antonella Colli, insegnate della scuola e organizzatrice dell'evento: "Devo ringraziare il sindaco e gli assessori Bertucci e Anselmi per il grande supporto che ci danno, per me è un sogno avere tutti i ballerini di Casa del Duca, dell'associazione Incontriamoci in diversi, gli ospiti della Kintsugi e della Wheelchair, è un'esperienza che mi commuove".

I ballerini che sono venuti qui - continua la Colli  - sono dei professionisti, si allenano quattro volte a settimana e sono stati semifinalisti dei campionati del mondo 2014 e 2015. I contatti che hanno dato vita all'evento sono nati nei mesi scorsi e si sono sviluppati intorno al progetto di portare nelle competizioni dedicate anche i ballerini disabili elbani, in modo che possano aiutare anche fuori dall'isola a far conoscere il loro messaggio e l'impegno per un mondo senza barriere, di nessun tipo".