Politica

Crisi Tirrenia, "Toremar torni ad essere pubblica"

Rifondazione Comunista invita sindaci e Regione ad intervenire subito per evitare che all'Elba accada quanto si sta verificando in Sicilia e Sardegna

Foto di repertorio

"Da oggi le navi ex Tirrenia, adesso nelle mani di Onorato, non viaggiano più verso la Sicilia e la Sardegna interrompendo il servizio di continuità territoriale finanziato dallo Stato. La crisi finanziaria dell’armatore ha impedito di pagare debiti ormai scaduti per decine di milioni di euro verso lo stesso Stato e verso gli obbligazionisti privati. Si sta così realizzando il peggior scenario ampiamente preventivato dal Tribunale di Milano (“fallimento prospettico”) in una recente sentenza di cui i mezzi di comunicazione dettero una lettura assolutamente travisata".

A questo proposito segnaliamo che QUInews Elba aveva riportato che il Tribunale di Milano aveva profilato l'ipotesi di una futura crisi su cui intervenire e aveva quindi consigliato Moby ad accedere ad una procedura di crisi minore, come il concordato preventivo o l’accordo per la ristrutturazione del debito (leggi qui l'articolo).

Si apre così un intervento di Rifondazione Comunista Elba, che che teme quanto è accadute sulle linee di Sardegna e Sicilia (leggi qui l'articolo) possa accadere anche ai collegamenti con le isole toscane.

"Il Partito della Rifondazione Comunista oltre un mese fa era già intervenuto denunciando la gravità della situazione e chiedendo alla Regione Toscana di intervenire per evitare il rischio di veder isolato l’Arcipelago e i suoi abitanti dal crollo dell’impero Onorato. Silenzio assoluto anzi, peggio: la Regione disse che non era a conoscenza della situazione se non da notizie di stampa (vedi gli articoli correlati). Posizione incredibile. - prosegue la nota - Avevamo chiesto anche ai nostri sindaci di fare chiarezza. Silenzio assordante e penoso quello dei nostri amministratori locali e regionali sempre politicamente servili verso il padrone del vapore. Il quale, come già abbiamo ricordato, nel frattempo ha inondato di denaro le casse dei partiti e delle loro sedicenti fondazioni culturali (da Fratelli d’Italia ai 5 stelle, da Renzi a Toti)".

"L’Elba vivrà probabilmente la più drammatica estate della propria storia recente a causa della pandemia Covid 19. - proseguono da Rifondazione - La crisi del monopolista (così è per scelta della Regione Toscana e del Pd) rischia di essere un ulteriore pesantissimo macigno sul nostro futuro economico. Per tutti i lavoratori, compresi ovviamente i marittimi Moby-Toremar, il dramma si avvicina ogni giorno di più. Basta silenzi. Regione Toscana e Sindaci si sveglino". 

"Far tornare la navigazione nell’arcipelago in mani pubbliche è l’unica soluzione. Da attuare immediatamente e senza indugio", conclude Rifondazione.

Circolo U. Lupi – Isola d’Elba.