Cultura

Cosimo 500, sono state inaugurate le celebrazioni

Il primo evento del cinquecentenario di Cosimo I de' Medici è stata la cerimonia dell'altorilievo donato alla città dai Cavalieri di Santo Stefano

La cerimonia di scoprimento della lapide

Ad inaugurare le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Cosimo I de' Medici è stata la cerimonia di scoprimento dell'altorilievo dedicato al granduca con la presenza dei rappresentanti dei Cavalieri di Santo Stefano, l’Ordine, quasi religio, ideato dal primo Gran Duca di Toscana e costituito con bolla papale nel 1562, poiché la prima sede, fu proprio Cosmopoli.

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari, mentre il Gran Maestro dell’Ordine, S.A.I.R. Sigismondo d’Asburgo Lorena ha inviato un saluto.

“Si ringrazia l’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano per aver donato alla città questa importante opera realizzata dal Maestro Paolo Grigò”, ha dichiarato il sindaco Mario Ferrari che ha intrapreso l’iter per l’assegnazione di una sede ufficiale a Portoferraio, da inaugurare a breve.

Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha ripercorso alcuni momenti principali della storia medicea, sottolineando l’importanza di quest’Ordine e auspicando che il nome Cosmopoli venga affiancato a quello di Portoferraio.

Sono seguiti i saluti del presidente dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, Cav. di Gr. Croce Umberto M. Ascani e  del Maestro Grigò che ha spiegato la tecnica utilizzata nell'altorilievo.

L'assessore alla Cultura, Roberto Marini, nel sottolineare alcune importanti eredità storiche dell’Ordine alla città, ha spiegato che nei prossimi giorni il marmo verrà collocato su una parete all’interno del Chiostro De Laugier.

“E’ stato un progetto ambizioso reso possibile soltanto da una proficua collaborazione e dalla sensibilità dell’Amministrazione alla storia ed alla tradizione con la quale abbiamo voluto lasciare una testimonianza a ricordo di un glorioso passato che non possiamo ignorare, un passato in cui Cosmopoli era al centro del Granducato” afferma Giorgio Cuneo, Legato dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano.

L’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, che ha finanziato l’opera esprime inoltre ringraziamenti verso la Regione Toscana, il Comune di Portoferraio, Giorgio Cuneo Management Consulting, il Maestro Grigò, gli Studi d’Arte Cave Michelangelo, le ceramiche Pasquinuccio Pasquinucci e l’Hotel Biodola.