"Sono un possessore di un veicolo elettrico. Come tutti gli anni ho deciso di passare un periodo di ferie all’Isola d’Elba. Purtroppo, sono stato costretto a passare il mese di Luglio alla continua ricerca di modi per caricare il mio veicolo elettrico. Infatti, esiste, ad oggi, solo un punto di ricarica (di tipo “slow”, fra l’altro) a disposizione di tutti i veicoli elettrici su tutta l’Isola (e quindi ore di attesa). In aggiunta, i pochi punti di ricarica di tipo “destination” sono, ovviamente, inaccessibili a coloro che non sono clienti delle strutture alberghiere".
Si apre così la lettera firmata aperta di un nostro lettore, proprietario di un veicolo elettrico, ed indirizzata ai Comune di Rio e Portoferraio e alla popolazione elbana.
"Che fine ha fatto il piano annunciato sia dai Comuni di Portoferraio e di Rio nel 2019, - prosegue la lettera firmata - soprattutto in un anno dove la mobilità elettrica registra un aumento significativo di immatricolazioni? (vedi gli articoli correlati sotto) Francamente, l’Isola d’Elba, che si vuol fregiare dell’appellativo di 'isola eco-sostenibile', poco ha fatto per sostenere una mobilità ecologica che andrebbe a tutto beneficio sia dell’ecosistema parco/isola che degli abitanti stessi. Cosa posso concludere? ...che il sistema 'Isola d’Elba' ha certamente deluso le mie aspettative.”