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Contributo sbarco, botta e risposta Barbetti - CNA

Serini: "Contrari all'aumento senza sapere come sono stati spesi i soldi in passato né come saranno spesi quelli previsti”. Barbetti: "Basta leggere"

turisti in arrivo all'Elba

“Apprendiamo senza sorpresa della decisione assunta dalla GAT sull’aumento a 5 euro della tassa di sbarco e purtroppo sempre senza sorpresa registriamo anche la mancanza di coinvolgimento delle associazioni di categoria in questa discussione: Cna era e rimane contraria a questo aumento senza sapere né come sono stati spesi i soldi in passato né come saranno spesi quelli previsti”.

Lo afferma il presidente provinciale della CNA Maurizio Serini che aggiunge: “Per l’ennesima volta sono state disattese le richieste che le associazioni avevano posto all’attenzione dei sindaci dell’isola, nell’intento di capire e di portare un contributo costruttivo; la nostra contrarietà non è a priori, ma è condizionata dalla mancanza di trasparenza della GAT.
Avevamo chiesto di verificare gli interventi fino ad oggi realizzati con il gettito raccolto negli anni passati (nel 2017 quasi 3 milioni di euro), per capire come sono stati impegnati e cosa avevano reso sotto l’aspetto della promozione e degli interventi sul territorio, ma soprattutto vorremmo sapere come si prevede di spendere i quasi 4 milioni previsti con questo aumento per il 2018.
Niente di ciò è avvenuto – conclude Serini – ma confidiamo ancora, insieme alla presidenza di Cna Elba, che questi chiarimenti possano avvenire. Intanto come presidente della consulta camerale dell’arcipelago toscano, porterò la cosa all’attenzione anche della Camera di Commercio. Pur non dando giudizi politici su quanto avvenuto - conclude la nota di Serini - facciamo notare la non unanimità della decisione assunta, che a nostro giudizio è un ulteriore segnale sulla delicatezza della questione”.

La risposta, abbastanza stizzita, arriva dal profilo facebook di Ruggero Barbetti, indaco del comune di Capoliveri, capofila della Gestione Associata.

"Tutte le spese della Gestione Associata del Turismo - scrive Barbetti -  sono naturalmente tracciate dato che sono effettuate da un ente pubblico. Ogni anno viene presentato un rapporto consuntivo che raggruppa tutte le spese e che è cliccabile sul sito del Comune capofila".

"I sindaci - aggiunge ancora Barbetti -  hanno il diritto ma anche il dovere di prendere decisioni, ne rispondono al popolo che li ha votati e con il popolo si confrontano dopo 5 anni di mandato amministrativo. I ricavi del Contributo di Sbarco appartengono ai Comuni, non alle associazioni di categoria. Per cui chi vuole incidere su come vengono spesi si candidi ad amministrare i comuni elbani. Altrimenti sono tutte parole al vento. Bisogna che questo sia chiaro".