Attualità

Chiesta massima urgenza per analizzare la schiuma

All'Elba è stata avviata una task force per ripulire arenile e specchi d'acqua, ma la strana sostanza è apparsa anche a Baratti e Donoratico

“Purtroppo ancora una volta il mare protagonista della cronaca per una insolita presenza di materiale solido galleggiante che ha invaso le coste nord dell’Isola d’Elba tra il 17 e il 18 giugno scorso. - ha esordito il presidente del Parco dell'Arcipelago toscano Giampiero Sammuri - In attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti sulla natura e la provenienza del materiale, voglio ringraziare sentitamente la Capitaneria di Porto di Portoferraio per l’operato tempestivo e per il grande lavoro svolto, la vice Prefettura dell’Elba per l’efficace coordinamento, oltre al Corpo dei Carabinieri Forestali, ESA, la società Castalia, Arpat e tutti coloro che hanno cooperato e stanno lavorando per gli immediati interventi di bonifica indispensabili per la tutela del mare e per la salvaguardia delle spiagge e dei bagnanti in piena stagione turistica".

Nei Comuni di Portoferraio, Marciana Marina e Marciana è stata avviata nel weekend appena trascorso una solerte opera di bonifica di arenile e specchi d'acqua. Dalla Capitaneria, intanto, hanno fatto sapere di aver chiesto all'Arpat la massima urgenza nell’analizzare i prelievi che, già da questa mattina, sono stati portati nei laboratori livornesi. 

La misteriosa sostanza, purtroppo, lunedì mattina è stata rinvenuta anche nel golfo di Baratti.