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Che fine ha fatto l'archivio dell'Eve?

Un cittadino rivolge una serie di domande al sindaco del Comune di Portoferraio e chiede di poter fare un sopralluogo per vedere l'archivio

Foto di repertorio

A chiedere che fine abbia fatto l'archivio dell'Eve (ente di valorizzazione dell'Elba, precedente alla Comunità montana) è Giampiero Palmieri che rivolge una serie di domande al sindaco di Portoferraio. 

"Ho chiesto anche di sapere in che condizioni è l'archivio e quando sarà aperto al pubblico. La risposta del Comune? Nessuna risposta, cioè la forma di risposta più vile e scorretta", scrive Palmieri annunciando di voler arrivare fino in fondo alla questione, sottolineando che si tratta di un problema pubblico e non privato.

"E se qualcuno interviene pubblicamente a proposito di un bene pubblico, - aggiunge Palmieri - un ente pubblico ha il dovere di dire qualcosa, pubblicamente, non tanto per rispondere a chi scrive quanto per dare la propria versione dei fatti a chi legge, possibilmente senza raccontare altre balle".

"L'archivio dell'Eve si trova da molti anni in Calata Italia 26, in locali malconci, abbandonato lì dagli ultimi direttori dell'Apt - dichiara Palmieri che aggiunge - .Attualmente c'è una specie di omertà a proposito delle condizioni di questo archivio e mi sembra evidente la volontà di impedire che qualcuno possa verificare in che stato si trovano le carte. Una proposta: facciamo un sopralluogo nei locali, così magari sarò lieto di constatare che tutto è a posto. In caso di rifiuto della proposta prego spiegarne i motivi".

Palmieri inoltre sostiene che la Soprintendenza, in seguito alle sue richieste avrebbe richiesto da mesi al Comune di Portoferraio il trasferimento d'urgenza dell'archivio, per metterlo in sicurezza. 

"L'apposito Codice - dichiara Palmieri - prevede obblighi di conservazione e di promozione della fruizione pubblica dei Beni Culturali, ma l'archivio dell'Eve è ancora nei vecchi locali e non si sa quando potrà essere consultato. La Giunta Comunale nel recente 'Piano triennale degli obiettivi' non ha indicato alcuna data per l'apertura al pubblico dell'archivio, ma gli obiettivi degli enti pubblici dovrebbero essere verificabili, con indicazione dei tempi, non buttati lì tanto per scrivere qualcosa ('a bischero sciolto', come direbbero a Lastra a Signa)".

"Ripeto le domande - prosegue Palmieri - (in che condizioni sono oggi le carte dell'archivio dell'Eve e quando saranno rese accessibili al pubblico?) e attendo risposta pubblica (magari veloce, come decenza vorrebbe), anche sulla proposta di sopralluogo. Ovviamente mi riservo di replicare".