Politica

"Che fine ha fatto il waterfront?"

Luigi Lanera, esponente di FdI An, interpella il sindaco Ferrari sulla situazione del progetto di sviluppo portuale fermo da anni

"Sono anni che le amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi 13 anni alla guida del comune di Portoferraio hanno prodotto soltanto chiacchiere per quanto riguarda lo sviluppo del porto. 

Dal cilindro magico dell'ex sindaco Peria, durante il suo decennale mandato, è uscito soltanto un piccolo ampliamento di banchina che serve solo allo stoccaggio delle autovetture in partenza, ma nulla è stato fatto per migliorare ed aumentare gli attracchi delle navi, sia quelle di linea che quelle da crociera. 

Abbiamo notato tutti l'estate scorsa che vi è stato un incremento delle navi da crociera le quali di conseguenza portano ad un'occupazione maggiore delle banchine che normalmente vengono utilizzate per i traghetti di linea. 

A tal proposito Fdi An interpella il sindaco Ferrari affinchè , considerati anche i suoi quasi tre anni di governo, ci spieghi cosa e quali progetti siano stati presentati all'autorità portuale al fine di risolvere il problema sopra esposto. 

Riteniamo che l'argomento in questione sia di importanza strategica per lo sviluppo dell'Elba e perciò pretendiamo che ci venga chiarito il percorso intrapreso da questa amministrazione al fine di migliorare l'offerta di attracchi nel nostro porto.

Chiediamo anche chiarimenti sul famoso waterfront che ad oggi non si capisce che fine abbia fatto e del perchè migliaia di metri quadrati di aree demaniali lungo i viali che conducono al porto, che potrebbero produrre introiti per le casse comunali, vengano lasciate improduttive ed in totale pericoloso abbandono, in attesa di non si sa cosa. 

A tal proposito, come nostra abitudine, suggeriamo a questa amministrazione di valutare l'ipotesi della creazione di un ulteriore attracco per i traghetti o crociere lungo la banchina ex cantierino che ci consentirà di migliorare la funzionalità del nostro porto se il progetto porto cantieri si sia insabbiato per eventuali negligenze di qualche amministratore o di privati. 

In conclusione, consapevoli del fatto che le aree indicate come possibile nuovo attracco per navi non rientra nelle competenze dell'autorità portuale, sollecitiamo l'amministrazione Ferrari affinchè si adoperi per valutare una possibile cessione di tali superfici alla port autority come è già stato fatto per la rotonda di viale Elba".