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"C'è molto da rivedere nell'ortopedia elbana"

Il Comitato Elba Salute chiede che siano garantiti i servizi essenziali e che per una artroscopia non su debba andare fuori dall'isola

Ospedale di Portoferraio

"Il nuovo direttore dell’Ortopedia Piombino-Elba garantirà un importante miglioramento nella qualità della cura e dell’assistenza." Questo scriveva l'Asl nem Maggio scorso. Convinti che fosse un nuovo modo di potenziare la nostra ortopedia, come è stato fatto per la Cardiologia la cui responsabile presta servizio ambulatoriale anche nel nostro ospedale, ci siamo dovuti ricredere perché dal 15 Maggio scorso data in cui ha preso ufficialmente servizio il nuovo direttore dell’U.O.C. ortopedia e traumatologia Piombino-Elba non siamo riusciti ad avere notizie della sua venuta né in ortopedia né in ospedale".

Si apre così un intervento del Comitato Elba Salute che chiede conto delle attività e dei servizi svolti presso l'ospedale di Portoferraio.

"Non vogliamo azzardare paragoni e giudizi come nella passata esperienza ortopedica del primario a scavalco o come qualcuno asserisce che in ambulatorio ortopedico nessuno entra con nuove direttive e protocolli ma vogliamo solo capire perché il nuovo direttore non faccia servizio anche all’Elba. - spiegano dal Comitato Elba Salute -  Se questo direttore, o primario, è assegnato anche all’Elba (lo dice una delibera aziendale) deve darci il modo di poter contare sulla sua professionalità e la sua esperienza per non andare in “Continente” anche solo per una semplice artroscopia".

"Inoltre il nostro Comitato Elba Salute - prosegue la nota - desidera incontrare il nuovo direttore dell’Ortopedia per discutere e rivedere il concetto di reperibilità pomeridiana, notturna e festivi sancito da una proceduta del 2015 e l’applicazione della legge n. 38 del 15.03.2010 “Terapia del Dolore” che spesse volte viene ignorata con la mancata reperibilità anche se richiesta e retribuita. L’odissea del 7 Settembre scorso di una signora di Pomonte con un tallone frantumato e ancora oggi sofferente o di un bambino a cui è stata “ricomposta a mano (trazione)” una frattura a legno verde senza la relativa lastra di controllo successiva che ha generato un rinsaldamento osseo errato, ne sono la prova". 

 C’è molto da rivedere nell’attuale ortopedia Elbana e nell’ospedale in generale", concludono dal Comitato Elba Salute.