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Cartelli imbrattati, "pessimo biglietto da visita"

L'ex consigliere comunale parla di assuefazione al degrado e all'incuria e prende come esempio i cartelli imbrattati alla rotatoria

Uno dei cartelli imbrattati

Incuria e degrado come casi di assuefazione, questo evidenzia l'ex consigliere comunale Riccardo Nurra a proposito dei cartelli imbrattati che costeggiano la strada di accesso e uscita a Portoferraio.

Qui di seguito l'intervento di Riccardo Nurra.

"Attenzione: 'La baroccite' può causare dipendenza.

Per confermare quanto affermato nel titolo, mi chiedo quanti cittadini di Portoferraio notino ancora i cartelli (almeno sette) imbrattati alle rotonde.

Eppure quei cartelli sono il nostro biglietto da visita offerto a chi è appena sceso dalla nave e cerca di capire dove è arrivato, di farsi un'idea della situazione del nostro paese.

Forse, dopo la pessima impressione ricavata da quei cartelli imbrattati, chi è appena arrivato penserà che il danno è stato appena fatto e che chi di dovere provvederà a riportare quanto prima la situazione alla normalità.

Ma non è così: la verità è che a noi quei cartelli non ci danno più tanto fastidio, perché ci abbiamo fatto l'abitudine, forse perché li vediamo tutti i giorni.

Ma esserci abituati alla bruttezza e all'incuria è molto pericoloso, considerato anche che abitiamo in un luogo a vocazione prettamente turistica.

Ma noi ci siamo abituati: la “Baroccite” ci ha fatto assuefare e non ci facciamo più caso.

Molti, tantissimi mesi sono passati da quando alcune aziende si erano fatto carico della cura delle rotonde, “adottandole”: dopo questa presa in carico vennero messi in opera quei cartelli che recitavano e ancora recitano così:

“La città è in fiore grazie a ...”, a seguire il nome della ditta che aveva contribuito.

Per quanto al momento di fiori non se ne veda nemmeno l'ombra, già da un paio d'anni un signore (le cui generalità credo siano note alla Amministrazione comunale) ha pensato prima di imbrattare i cartelli, poi di affiggere sugli stessi fogli oramai scoloriti nel tempo nei quali è stato scritto: 'Cartello abusivo non consentito dall'art. 23 del Codice della strada e al comma...?

Ora le possibilità sono solo due:

- o il signore in questione non poteva imbrattare i cartelli affiggendoci poi sopra la dicitura “Cartello abusivo...” e di conseguenza, dopo la denuncia, avrebbe dovuto a proprie spese ripristinare il tutto,

- oppure davvero questi erano e sono cartelli abusivi e avrebbero dovuto essere rimossi già da molto tempo.

Ma noi no: li abbiamo lasciati li a conferma della nostra incuria e sciatteria, e la cosa peggiore è che oramai non ci danno più noia.

Ci siamo assuefatti alla 'baroccite'".

Riccardo Nurra