Il suo nome brilla sulla spiaggia, le candele che uno dopo l'altro gli amici hanno posato sulla spiaggia di Norsi lo hanno reso visibile dal cielo.
Lo hanno ricordato così i suoi amici, in silenzio e stringendosi intorno alle lettere sulla sabbia, in un ultimo pensiero che lo accompagna nel suo viaggio cominciato troppo presto a migliaia di chilometri dall’Elba, che oggi lo piange.
Ruy, morto a soli 17 anni dall'altra parte del mondo, è infatti cresciuto all’isola d’Elba e qui è stato accolto insieme alla sua famiglia (il padre Henrico Chiavetti, la madre Rosi Goglia e la sorella Savanah), abitava nella zona del Buraccio e a Portoferraio ha frequentato la scuola di Casa del Duca, prima di volare nello Sri Lanka.
Nella giornata di ieri è stata la stessa madre a diffondere la triste notizia, che in un attimo ha investito la comunità elbana, chiedendo come ultimo ricordo una candela sulla spiaggia. Desiderio esaurito e di candele sulla spiaggia ne sono state accese molte dai tanti che volevano bene a Ruy e si sono immediatamente mobilitati.
La famiglia ha espresso la volontà che siano raccolte delle offerte da destinare alla realizzazione del progetto Homexpeoplexhome, a favore della popolazione dello Sri Lanka.