Nuove importanti esperienze per l'artista elbano Italo Bolano. Il suo destino questa volta lo porta imprevedibilmente con i suoi quadri a Dongo, suggestivo luogo sul Lago di Como dove una volta la bellezza si dette appuntamento con la morte.
I suoi lavori, che fanno parte dell'esposizione Biennale d'Arte Contemporanea Lake Como, alla quale hanno partecipato circa 70 artisti, hanno avuto il piacere e l'onore di essere collocati proprio nella “Sala d'Oro” del palazzo Manzi, oggi sede del Comune, dove fu catturato Mussolini.
In questo prestigioso e storico luogo in seno alla biennale sono state allestite due personali, quella di Bolano appunto e quella dello scultore Elvino Motti.
Le opere di Bolano hanno avuto per tema il dolore attraverso le sue opere sul Cristo e su Napoleone.
Bolano è intervenuto davanti al folto pubblico e le autorità con frasi inneggianti al bisogno di avvicinarsi all'arte per non cadere troppo nella realtà di oggi. La mostra sarà aperta fino al 5 maggio.
Tornato a Firenze, Bolano è stato selezionato per una mostra delle eccellenze “Made in Italy” che si inaugurerà il 15 aprile al Museo Meibo di Shanghai.