Politica

Bertucci:"Nessun oltraggio, Ageno va ricordato lì"

L'assessore al sociale portoferraiese era in giunta col defunto sindaco: "Non pensavo si potesse arrivare a tanta bassezza umana"

Adalberto Bertucci

Vogliono toglierci la soddisfazione di restituire dignità a Giovanni Ageno, ma non ci riusciranno. Sto affrontando queste ultime ore che precedono l'intitolazione della piazzetta davanti alla Biscotteria con un sentimento di amarezza misto a meraviglia. E non ci si stupisca se parlo di meraviglia perché non pensavo che si potesse arrivare a così tanta bassezza umana da parte di certi personaggi che ogni tanto riemergono dal loro torpore per ricordarci ( a noi e ai portoferraiesi, che sapranno giudicare ) di che pasta sono fatti.

Nessuno di noi, e dico nessuno, ha mai pensato durante la concretizzazione di questa iniziativa di portare in qualche modo oltraggio a Pietro Gori, personaggio che nessuno si sogna di discutere e di andare ad analizzare nel suo percorso di vita e nelle sue azioni. Noi di ViviAmo Portoferraio abbiamo semplicemente tenuto fede ad una promessa fatta. Altri se ne sono dimenticati con troppa facilità. Ma, si sa, non siamo tutti uguali, per fortuna.

E aggiungo che il posto nel quale ricordare Giovanni Ageno è proprio quello, la piazzetta davanti a Palazzo della Biscotteria. Perché è lì che è stato ucciso dalle calunnie architettate a scopo politico anche da chi evidentemente non si è pentito e continua a fomentare odio e divisione fra i portoferraiesi. E' questo l'unico modo per restituire dignità a Giancarlo (così lo chiamavamo e continueremo a chiamarlo, noi che eravamo al suo fianco) e alla sua famiglia.

Adalberto Bertucci