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"Bene il Parco fra le 10mila mani per l'Elba"

​Beppe Tanelli, storico presidente del Parco, commenta l'Operazione 10mila mani per l'Elba lanciata, fra gli altri, dal Pnat

"Cosa bella e giusta l'Operazione 10mila mani per l'Elba. Cosa bella e giusta rivedere fra gli enti coinvolti nell'Operazione il Parco Nazionale. 

Erano gli anni a cavallo fra il secondo ed il terzo millennio quando il PNAT, Esa, Comuni, scuole, associazioni ambientaliste, lanciarono le operazioni: Puliamo il Parco, Puliamo l'Arcipelago, Clemente il polpo differenziatore. 

Vennero raccolti tonnellate di rifiuti, bonificate discariche, diffusi i benefici ecologici ed economici della differenziata e la bellezza dei paesaggi mondati dalle lordure. La piccola bimba, che fu la prima madrina di quegli avvenimenti oggi frequenta l'università. 

I cellulari servivano solo per telefonare; internet era patrimonio di qualche milione di persone sparse per il Mondo; riscaldamento globale, energie pulite e rinnovabili, recupero e riuso dei rifiuti erano temi per addetti ai lavori. Oggi siamo cresciuti. Tanta strada è stata fatta. Tanta ne resta da fare. 

L'Operazione 10mila mani per l'Elba ci fa fare un bel passo in avanti nella difesa di quel patrimonio di bellezze naturali e culturali sul quale è imperniato il benessere e la qualità della vita nell'Arcipelago Toscano. La natura, il lavoro e la creatività di tante generazioni di donne e di uomini ci hanno donato un bene prezioso. 

Un dono, che è un prestito ricevuto dai nostri figli e nipoti, ai quali dobbiamo trasmetterlo, magari arricchito dalla nostra cultura e dal nostro lavoro".