Cronaca

Barche registrate all'estero per evadere il fisco

I controlli del Roan della Guardia di finanza elbana hanno scoperto due imbarcazioni sfuggite ai controlli e battenti bandiera estera

Durante alcuni controlli a fini economico-finanziari e di sicurezza pubblica i finanzieri della Sezione Operativa Navale di Portoferraio hanno individuato due imbarcazioni battenti bandiera estera, per un valore complessivo dei beni non dichiarati al fisco di circa 160.000 euro per ogni anno di possessonelle ultime cinque annualità pari a un totale di circa 800.000 euro, non riportati nell’apposito quadro RW del modello Unico.

Sono in corso di definizione le relative sanzioni amministrative che si attesteranno dal 3% al15 % dell’importo non dichiarato.

I controlli riguardano la pratica delle imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera e l’obbligo didichiarazione, per i proprietari, previsto dalla Legge 4 agosto 1990, n. 227 (c.d. “monitoraggio fiscale”).

Negli ultimi anni, infatti, come si legge in una nota della Guardia di Finanza, è sempre più frequente il fenomeno che sta interessando il settore della nautica da diporto, definito con il termine “flagging out”, per cui alcuni possessori di imbarcazioni da diporto starebbero dismettendo la bandiera nazionale italiana favorendo l’iscrizione presso registri di paesi stranieri, con l’intento di sottrarsi alle normative fiscali e di sicurezza della navigazione e di depotenziare, di fatto, le attività di controlloin mare e nei porti da parte delle istituzioni.