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Asl: "La signora dimessa con diagnosi certa"

L'azienda risponde alla lettera dei familiari di una anziana portata al Pronto Soccorso nella notte del 1 agosto. Le precisazioni

Arrivano le precisazioni dell'ASL in merito  al caso della signora di 87 anni che nei giorni scorsi è ricorsa al Pronto Soccorso dell’ospedale di Portoferraio. Come si ricorderà, una lettera della famiglia aveva raccontato le sette ore di permanenza al Pronto Soccorso da parte dell'anziana signora, facendo alcune considerazioni sul funzionamento del servizio.

"l’Azienda USL Toscana nord ovest  - si legge in un comunicato - tiene a precisare come non sia corretto riportare che la signora è stata “rimandata a casa” lasciando intendere in questo modo una incompiutezza del percorso. La signora è stata dimessa con diagnosi certa, riportata peraltro nel referto della notte, eseguita al termine di un percorso diagnostico-terapeutico tempestivo ed accurato.

L’invito a tornare il giorno successivo, nonostante la diagnosi già formulata, è stato esclusivamente dovuto ad uno scrupolo meritorio da parte del medico in considerazione dell’età della signora. La mattina seguente la stessa, in dodici minuti, è stata nuovamente visitata con conferma della diagnosi già effettuata.

Risulta inoltre fuorviante parlare di “ore di attesa” riferendosi all’intervallo di permanenza in un pronto soccorso. Questo tempo è da considerarsi funzionale all’esecuzione degli esami e degli accertamenti necessari al paziente e all’avvio delle terapie del caso. Nel caso specifico la signora ha effettuato esami ematochimici di base, esami della coaugulazione (ndp) e una radiografia ovvero tutto quello che è previsto dalle linee guida internazionali in casi analoghi.

È inoltre opportuno ricordare che durante la permanenza della signora il personale ha gestito e trattato altri 18 casi fra i quali uno di codice rosso ovvero di pericolo immediato di vita. Questo grazie anche al potenziamento estivo del personale infermieristico e alla capacità dell’unico, come previsto per i pronto soccorso con lo stesso carico di lavoro, medico in servizio di notte.

La direzione ospedaliera, dispiaciuta per l’evidente fraintendimento nella comunicazione con la paziente, resta a disposizione per incontri che possano portare ad ulteriori approfondimenti e chiarificazioni sulla vicenda".