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Archi del Grande Falco super nel Trofeo Coni

Sono quattro i giovanissimi arcieri elbani che di sono distinti nella gara con l'arco olimpico. Ecco come è andato il gruppo elbano

Si è conclusa con onore la fase finale del Trofeo Coni arco olimpico a Siena, venerdì 30 Settembre. Quest'anno grande partecipazione per i giovani arcieri con ben 19 regioni rappresentate attraverso i 72 atleti tra ragazze e ragazzi. 

Per la fase Nazionale un'unica giornata con una prova di categoria unica: ogni piccolo arciere ha tirato 60 frecce in serie di 3 frecce su visuali di 80 cm poste alla distanza di 18 metri. 

"I nostri ragazzi Peria Guenda e Romano Luca hanno contribuito a tenere alta la posizione della Regione Toscana, insieme agli altri due ragazzi Gabrielli Cristian, Arcieri Malaspina, e Gori Matilde, Arcieri del Micco di Pistoia, - spiega Patrizio Bolano, presidente del gruppo degli Archi del Grande Falco - pur con grandi difficoltà meteo che hanno fatto durare la gara ben 5 ore per la pioggia incessante. La squadra ha fatto guadagnare alla nostra Regione un bell'ottavo posto tra le diciannove partecipanti. All'interno della classifica individuale degno di nota è il risultato di questi 4 ragazzi con un bel centro classifica del nostro Luca Romano e salta agli occhi il decimo posto della nostra Peria Guenda!"

"Aggiungo che certi risultati non sono raggiungibili facilmente, quindi va un mio grossissimo applauso e di tutto il Grande Falco asd, ai genitori e ai ragazzi i quali dell'arco ne hanno fatto uno stile di vita, facendo sacrifici e rinunciando a qualche divertimento. Grazie anche agli Arcieri Senesi, nel cui campo si sono svolte le finali , al Presidente del Comitato regionale Toscana e al tecnico Sara Celano che ha accompagnato i ragazzi in questa bella esperienza supportandoli.
Comunico inoltre che presso il nostro Campo di allenamento di San Martino, dal 17 Ottobre nel pomeriggio, iniziano le lezioni di tiro con l'arco, quindi chi è interessato mi può contattare al 3713767424. Onore e lunga vita al Grande Falco!", conclude Bolano.