Politica

Appartamenti nel palazzo ex Poste

L'amministrazione comunale mette all'asta quattro immobili per reperire risorse da destinare a opere pubbliche, tra cui il palazzo ex poste

Sono quasi 3 milioni di euro da destinare al finanziamento di opere pubbliche quelli che il Comune spera di ottenere mettendo all'asta quattro unità immobiliari, alcune anche in posizione di pregio, tra cui spicca il palazzo delle ex poste che fronteggia il municipio.

Secondo quanto diffuso in una nota dell'amministrazione comunale a firma del dirigente Mauro Parigi, infatti, fra i beni messi in vendita, troviamo dei grandi classici, come il Palazzo Coppedè, ormai arrivato alla quarta asta andata deserta, e i primi due piani del palazzo che, al piano terra, ospita il Museo del Mare.

Le schede immobiliari recitano:

Palazzo Coppedè (di cui verrà ricostruita la parte mancante) con destinazione mista terziario/commerciale e residenziale per un valore a base d’asta di 1.750.000 euro.

La Saponiera, edificio residenziale ex scuola posto su di una collinetta a Schiopparello con vaste aree attorno, per 433.000 euro a base d’asta.

I piani 1°, 2° e sottotetto delle ex poste in piazza della Repubblica con destinazione terziaria e/o residenziale per un valore a base d’asta di euro 550.000 euro.

Il piano seminterrato del palazzo degli edifici di edilizia residenziale pubblica tra Via Carducci e Piazza Dante per un importo a base d’asta di 178.620 euro.

Ed è proprio la destinazione residenziale del palazzo in piazza della Repubblica che rappresenta una novità dato che sul possibile uso dell'immobile si era acceso uno scontro politico nei mesi scorsi fra maggioranza e opposizione, e le ultime notizie davano come possibile il riuso degli spazi per ospitare gli uffici di Polizia Municipale.

"Se si considera la localizzazione dei beni messi in vendita - si legge nella relazione che accompagna l'incanto di vendita - la loro esclusività ed irripetibilità, i valori posti a base d’asta ovviamente correlati agli andamenti del mercato immobiliare, appaiono offerte appetibili, tanto più se si considera che già da adesso ed ancor più in futuro, per vincoli ambientali, paesaggistici, urbanistici, sarà sempre meno probabile, se non raro o rarissimo individuare trasformazioni di suoli non edificati".

"Anzi - aggiunge Parigi - chi si trovasse ad acquisire questi immobili certamente potrà cumulare esperienza importante nell’attività edilizia del futuro, quella della trasformazione dell’esistente. Le cessioni si realizzano nell’ambito dell’attuazione del piano degli investimenti, cioè sono funzionali al finanziamento delle opere pubbliche.

La vendita è ovviamente finalizzata alla valorizzazione dei beni da parte dei privati, nel caso specifico delle ex poste si è peraltro al primo procedimento finalizzato alla valorizzazione dei beni trasferiti al comune nel cosiddetto federalismo demaniale, procedimento a cui si darà seguito anche con i bandi relativi ad immobili che però, per il loro valore storico, artistico e documentario, possono solo essere dati in concessione di lungo termine come l’ex Arsenale o il Piazzale della ex Caserma Tesei".

Il bando per accedere all'asta è pubblicato sul sito internet del Comune unitamente a tutti i documenti di gara e a quelli illustrativi e di stima dei beni. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 2 dicembre 2016 ore 12 (valido solo il timbro di ricevuta da parte dell’ufficio protocollo del Comune).