Politica

"Ancim ci ha dato ragione, ora la nostra proposta"

Il sindaco Mario Ferrari di ritorno dalla riunione dell'Ancim a Roma: "Giuste le nostre richieste, ecco come cambieremo la Gestione Associata"

Pare aver portato a casa il risultato sperato Mario Ferrari, dalla trasferta romana dove ha partecipato, insieme al vice sindaco Roberto Marini, alla riunione dell'Ancim che serviva a dettare le linee guida sull'applicazione del nuovo contributo di sbarco.

"Il quadro che è emerso - racconta il sindaco di Portoferraio - è che la nuova norma va affinata, è un problema che hanno riscontrato anche altre amministrazioni. Tuttavia possiamo dire che le nostre eccezioni erano fondate e abbiamo fatto bene a prendere tempo".

E' un Ferrari propositivo quello che risponde al telefono, un atteggiamento che potrebbe essere prodromico a seppellire la famosa ascia di guerra con il collega di Capoliveri, Ruggero Barbetti: "Abbiamo preso delle posizioni e per questo sentiamo la responsabilità di non bloccare oltre la gestione collegiale della Gestione Associata". Spiragli di dialogo dunque ma partendo, secondo il primo cittadino, da una base che è quella portoferraiese: "L'Ancim ci ha confermato che, in una situazione come la nostra in cui esiste anche una convenzione fra i Comuni per la gestione dei proventi, va approvato un nuovo regolamento e aggiornata la convenzione che ci lega".

Al di là dei passaggi formali, ciò che verrà formulata nei prossimi giorni è la via portoferraiese alla Gestione Associata: una serie di correttivi all'attuale convenzione contenuta anche in un nuovo regolamento che verrà proposto agli altri sindaci.

"Punteremo a un riequilibrio del sistema - continua Ferrari - a cominciare da come verrà usato il contributo di sbarco. Ci hanno confermato che, come dicevamo noi, dobbiamo seguire la norma che parla di interventi ambientali. Ammette anche l'uso turistico e la cosa ci va bene a certe condizioni". 

L'idea è tuttavia quella di spostare il baricentro dalla promozione pura, come è adesso: "Non vogliamo cancellare la promozione turistica, che resterà, ma vogliamo affiancarla a opere concrete che possano migliorare l'Elba per gli elbani e l'accoglienza per i turisti. Per quanto riguarda la promozione vogliamo che sia adottato un parametro oggettivo di valutazione dei risultati: finora abbiamo speso milioni ma non sappiamo se e quanto sono serviti".

L'idea è quindi quella di destinare una parte dei proventi per opere e infrastrutture comuni: "Se ogni anno decidiamo un progetto che serve a tutti e investiamo su quello, in pochi anni avremo un miglioramento visibile che porta beneficio a tutti". Sull'utilizzo a fini ambientali però Ferrari tiene a specificare: "Il nostro ciclo dei rifiuti è gestito da un Ato: non possiamo finanziare l'Ato con il contributo di sbarco, ma sono possibili molti altri investimenti in salvaguardia ambientale".

Altro tasto delicato era la ripartizione interna fra i Comuni, anche in questo caso Ferrari punta al riequilibrio: "Proporremo un sistema proporzionale agli oneri che ogni Comune deve sopportare: se Portoferraio subisce un maggiore impatto, questo deve essere riconosciuto. Se sarà in base alla percentuale delle presenze o attraverso un altro parametro, lo vedremo".

Ferrari non ha mai smentito la possibilità di un aumento a 2.50 euro: "Vedremo con gli altri sindaci: non siamo contrari in linea di principio, se quella è la cifra che serve per realizzare le opere che decidiamo di mettere in campo allora va bene, ma deve prima essere chiaro per cosa li chiediamo e come li useremo".

Concludendo, le esenzioni: "Abbiamo proposto esenzioni per altre categorie in aggiunta a quelle previste nella legge (gite scolastiche, anziani, nda), l'Ancim ha confermato che possiamo aumentare il ventaglio dei soggetti esenti".

L'appuntamento è quindi per la settimana prossima: "Adesso ci prendiamo qualche giorno per affinare la nostra proposta e poi la proporremo agli altri sindaci, vorremmo la collaborazione di tutti".