Attualità

Addio a Gino Brambilla, divulgatore degli Etruschi

L'Elba piange la scomparsa dell'uomo per decenni ispettore onorario per l'archeologia. Il ricordo della funzionaria della Soprintendenza Alderighi

Gino Brambilla (Clip dal documentario "I signori del ferro)

E' scomparso ieri, martedì 1 Gennaio 2019, Gino  (Luigi) Brambilla, classe 1928, nato nella provincia di Milano e trasferitosi all'Elba nel 1962, memoria storica dell'Elba archeologica che è stato per anni ispettore onorario dell'archeologica per la zona dell'isola.

Ed è proprio Lorella Alderighi, funzionaria della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno, a ricordare Brambilla.

"Con Gino Brambilla se ne va un pezzo di storia dell'archeologia dell'isola d'Elba, - ci ha detto Lorella Alderighi - è stato per decenni un collaboratore indispensabile per la Soprintendenza sia per vigilare sui siti archeologici elbani che per le scoperte archeologiche. Nonostante fosse un autodidatta era però un fine conoscitore sia dei materiali archeologici che della datazione dei reperti". 

"Con lui scompare un grande ispettore onorario per l'archeologia - ha aggiunto la funzionaria - e dopo di lui nessuno ha avuto il suo ruolo. Ha svolto un importante lavoro di segnalazione per la tutela dell'archeologia anche in occasione di scoperte fortuite ed era sempre presente e disponibile".

Brambilla insieme ad altri dopo il ritrovamento di reperti archeologici nel mare dell'Elba (Foto da mucchioselvaggio.org)

Uno spirito sempre in movimento che aveva fondato insieme ad altri ricercatori, studiosi e appassionati di archeologica il gruppo archeologico naturalistico dell'Elba con lo scopo di valorizzare l'Elba archeologica, contribuire allo studio della storia dell'isola e realizzare percorsi turistici e culturali nelle varie zone.

Appassionato di archeologia e con un grande fiuto per le scoperte in particolare per la parte subacquea, si era appassionato in particolar modo alla storia degli Etruschi all'Elba di cui aveva anche ricostruito alcuni forni cercando di riprodurre la fusione antica del ferro.

Gino Brambilla riproduce la fusione del ferro (Foto dal sito casalinodelcastagno.altervista.org)

Brambilla con il suo entusiasmo e la sua passione ha contribuito ad alcune scoperte archeologiche sull'isola e nel suo mare ed è stato anche un divulgatore delle scoperte archeologiche elbane, in particolare con le scuole ma anche con chiunque lo contattasse.

La sua attività è stata anche raccontata in alcuni documentari fra cui quelli dal titolo "I signori del ferro" e "Gli Etruschi e il ferro; risultati e prospettive dell'archeologia sperimentale all'Isola d'Elba".

Brambilla ha collaborato con i vari musei archeologici dell'Elba e con il gruppo di ricerca "Aithale", formalizzatosi in convenzione nel 2010 tra le Università di Firenze e Siena, la Scuola Normale Superiore di Pisa, il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, con il contributo dei civici Musei archeologici dell’isola d’Elba.

I funerali di Gino Brambilla si svolgeranno domani, giovedì 3 Gennaio 2019, alle ore 15 nella Chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Portoferraio.