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800mila euro da trovare in due mesi

La Corte dei Conti regionale bacchetta il Comune sul bilancio 2014 e certifica un disavanzo di oltre 800mila euro nei conti pubblici

Continua l'azione di vaglio dei conti pubblici elbani della sezione regionale della Corte dei Conti. A finire sul tavolo degli imputati questa volta è il capoluogo che si trova scoperto di 812mila euro per la rendicontazione relativa all'annualità 2014.

E' quanto si legge nella delibera dello scorso 7 marzo in cui i giudici contabili fiorentini rilevano alcuni pesanti errori di redazione del bilancio portoferraiese e intimano all'amministrazione comunale di correre ai ripari entro 60 giorni con un piano di rientro.

Portoferraio non è la prima amministrazione elbana a trovarsi in ambasce, prima di lei anche Marciana e Campo nell'Elba per citare gli esempi più recenti, e ancora una volta al centro della verifica ci sono i crediti vantati dai Comuni giudicati dalla Corte dei Conti come non più esigibili e quindi non valevoli come voci di bilancio.

In particolare, nella procedura di riaccertamento dei residui attivi e passivi dell’ente, la parte accantonata per il Fdce (fondo per i crediti di dubbia esigibilità) e per altre potenziali passività è superiore di 698mila euro mentre la parte vincolata nel risultato di amministrazione superiore di 220.182 euro rispetto a quanto dichiarato dal Comune. 

Tradotto: nel bilancio veniva dichiarato un avanzo di 57.146 euro a disposizione per la copertura delle spese dell'ente mentre la Corte dei Conti certifica, su quel bilancio, un disavanzo di -812.046 euro.

Le controdeduzioni depositate dal Comune per giustificare le variazioni nelle voci di bilancio non hanno convinto i giudici fiorentini che hanno quindi intimato alla giunta Ferrari di provvedere, entro e non oltre i 60 giorni stabiliti per legge, ad applicare un piano di rientro dell'extradeficit accertato.