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Porto di Piombino, arriva l'ok al piano regolatore

PIOMBINO - Il nuovo piano regolatore del porto di Piombino ha ottenuto l'ok della commissione regionale trasporti e infrastrutture, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), che ha licenziato la proposta di deliberazione. Il commissario straordinario dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri ha illustrato le principali linee di intervento, che hanno l’obbiettivo primario di migliorare l’accessibilità dello scalo piombinese. Con le nuove previsioni del piano l’Autorità portuale si impegna all’adeguamento degli accosti, delle banchine, dei piazzali e dei collegamenti viari e ferroviari. Una nuova riorganizzazione portuale che prevede la divisione fra scali e traffici: commerciale e industriale; traghettistica e crocieristica; le autostrade del mare. Previsto lo sviluppo della fascia nord in espansione della cassa di colmata, la realizzazione di un molo di sottoflutto, un collegamento stradale diretto alle banchine e due accessi ferroviari. Gli accosti si svilupperanno lungo cinque chilometri e mezzo, passando così la superficie utile da 300 mila metri quadrati a circa un milione. La profondità media sarà intorno ai 13-15 metri nella parte commerciale, mentre attualmente è di 9-10 metri. In una banchina si raggiungeranno i 20 metri. Il complesso degli investimenti previsti raggiunge i 578 milioni complessivi, ma a breve termine l’Autorità può contare su quasi 38 milioni di euro, ai quali si aggiungono 111 milioni, previsti dal decreto legge dello scorso aprile e circa 60 milioni per la viabilità.