Attualità

Vendemmia, il meteo aiuta i viticoltori

La stabilizzazione delle temperature e le previsioni del ritorno del caldo permettono di gestire la raccolta dei vari vitigni. Un rito che si ripete

Una vendemmia senza fretta, con la prospettiva di scegliere bene il momento giusto per cogliere le uve più delicate e di poter aspettare con tranquillità la giusta maturazione per quelle che necessitano maggiormente di restare nella vigna. La stagione 2017 sta concludendosi in maniera ideale per i viticoltori dell'isola d'Elba: il primo temporale estivo e l'abbassamento delle temperature, creando un'escursione termica più importante, hanno contribuito notevolmente ad una maturazione ottimale dell'uva, e si può tranquillamente affermare che questa sarà un'annata con minor quantità rispetto al passato, ma con una qualità decisamente migliore.

Il tempo atmosferico si è ormai stabilizzato e la prospettiva che torni un picco di caldo lascia ai viticoltori l'opportunità di decidere se dedicarsi senza fretta alle uve bianche , attendendo ancora qualche giorno prima di vendemmiare il sangiovese e l'aleatico, oppure di scegliere di dedicarsi ai passiti, iniziando con ansonica e moscato per finire con l'aleatico.

In ogni caso la vendemmia è una ritualità che si ripete di anno in anno, e tutti i produttori, dai più tecnologici a coloro che lavorano ancora "all'antica", si godono la possibilità, almeno per quest'anno,  di scandire a loro piacimento i tempi della raccolta.

Le immagini allegate a questo articolo ci arrivano proprio da un neo produttore di Porto Azzurro, Nevio Erme, che senza la pretesa (almeno per ora) di etichettare e commercializzare il proprio vino, ha voluto per la prima volta cimentarsi seriamente in quelli che fino a qualche anno fa erano solo ricordi di gioventù. Dalle foto traspare il piacere e la passione di potersi dedicare a questo che è un vero e proprio rito, una attività che all'Isola d'Elba è tornata a produrre ormai da anni uno dei più apprezzati biglietti da visita della propria tipicità.