Cronaca

Pesca illegale a bordo di un peschereccio

Multa di duemila euro per il peschereccio che usava una rete da strascico illegale che catturava pesci troppo piccoli, causando un danno

La rete sequestrata a bordo del peschereccio

Nel pomeriggio di ieri giovedì 30 Gennaio una motovedetta della Guardia costiera di Portoferraio, con a bordo un team ispettivo di militari specializzati, nel corso di controlli sulle attività di pesca, ha individuato al largo di Porto Azzurro un peschereccio, iscritto nella marineria di Castiglione della Pescaia, che utilizzava una rete illegale per la pesca.

Il peschereccio che risultava autorizzato alla pesca a strascico, stava però pescando con una rete che possedeva nella sua parte terminale un'ulteriore e non regolamentare parte di rete con maglie di ampiezza non superiore ai 15 millimetri, nettamente inferiore al limite di 40 millimetri come previsto dalla normativa per le reti a strascico. 

Con tali dimensioni, come spiegano dalla Capitaneria di porto di Portoferraio, infatti lo strumento di pesca diventa non selettivo perché consente la cattura anche di specie sotto misura, impedendone la crescita e la riproduzione con grave danno per la risorsa ittica.

Perciò i militari hanno multato il peschereccio per 2.000 euro e hanno sequestrato la rete irregolare lunga 25 metri. Inoltre i militari hanno anche sequestrato circa mezzo quintale di pesci trovati a bordo.

La rete illegale sequestrata

Il giorno seguente, dopo i controlli effettuati dal medico veterinario dell’Asl, - di recente firmataria di apposito protocollo di intesa con la Direzione Marittima della Toscana - il pescato sequestrato è stato donato in beneficenza ad un ente caritatevole operante sul territorio elbano a favore dei più bisognosi.

Il pescato sequestrato