Cultura

Il Patrono si festeggia dentro il "suo" Forte

Festa patronale all’insegna della cultura e delle tradizioni spagnole del paese. ​La “Real Plaza de Longone” tra le mura della Fortezza. Il programma

Il Forte San Giacomo visto dall'alto

Porto Azzurro si prepara a celebrare San Giacomo Apostolo, il Santo Patrono della comunità. Mercoledì 25 luglio infatti, dopo la Santa Messa delle ore 19.00, con la “Real Plaza de Longone” i festeggiamenti (di carattere storico-folkloristico) si sposteranno direttamente tra mura dell’antica Fortezza Spagnola di San Giacomo (il nome deriva dalla chiesa barocca ubicata al suo interno). Un’apertura straordinaria e oltremodo suggestiva che con insensibile artificio trasporterà il visitatore in tempi ormai remoti.

L’Amministrazione Comunale tiene molto a quest’evento, che ha il duplice scopo di riportare lo spirito comunitario nella così detta “culla” del paese e di valorizzare attivamente uno dei siti di maggior interesse storico dell’Elba. Longone, d’altro canto, è nato proprio lassù.

L’evento, patrocinato anche dalla Direzione del Penitenziario, inizierà attorno alle ore 21,00 con l’approdo, in marina, d’un vascello battente bandiera spagnola a cui seguirà lo sbarco del Governatore (presso il Lungomare P. Adami). Poi, a tamburo battente, il corteo storico s’inerpicherà verso la Fortezza, che sarà aperta al pubblico dalle ore 20.45. Scene di vita secentesca animeranno i contrafforti, le fiaccole faranno brillare il cammino da Porta Medina al belvedere e i figuranti intratterranno i visitatori. Con l’arrivo del contingente spagnolo, poi, nel belvedere della cinta muraria, sarà teatralmente rievocato il momento in cui, nel 1656, la chiesa di San Giacomo al Forte vide terminati i lavori e attuata la sua consacrazione.

Il Cons. delegato alla Cultura Fabrizio Grazioso, che ne ha curato il progetto e presenterà la serata assieme a Gloria Peria (direttrice archivi storici elbani), ricorda che dalle 20.30, presso la fermata degli autobus di viale Italia, sarà possibile usufruire della navetta per giungere al Forte ed aspettare l’arrivo del drappello di soldati dell’associazione “Tercio de Longone”. Valorizzare “in loco”, con una partecipazione attiva ed osservante, è d’altronde un impegno che l’assessorato alla cultura sta portando avanti da tempo, anche all’interno della scuola.