Alcuni giorni fa un 53enne elbano durante la notte ha accusato dei forti dolori e sono quindi stati attivati i soccorsi. Il fattore tempo ma anche la professionalità di tutti coloro che sono intervenuti hanno salvato l'uomo da un infarto che avrebbe potuto essere per lui fatale.
Oggi quell'uomo ha voluto consegnare delle parole di ringraziamento e raccontare la storia di come gli è stata salvata la vita.
Una volta partita la chiamata al 112, numero unico per le emergenze, sul posto sono intervenuti i volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri.
Immediatamente, dato il tipo di dolori che l'uomo lamentava, è stato praticato un ecg che ha permesso, tramite un monitor collegato con la centrale operativa del 118, di avere la conferma dal medico che era in corso un infarto.
A quel punto il medico di turno, il dottor Francesco Stilo, insieme all'infermiere Giuseppe Di Termini, a bordo dell'automedica di Portoferraio sono andati incontro all'ambulanza con il paziente a bordo.
A quel punto il medico ha subito praticato un trattamento salvavita e ha deciso, per accorciare i tempi, di allertare subito l'elisoccorso Pegaso che è atterrato al campo sportivo di Portoferraio, proprio per ridurre al massimo i tempi e i rischi.
Quindi l'uomo è stato elitrasportato all'ospedale di Grosseto per tutte le cure specialistiche.
"Se oggi sono ancora vivo - dice il 53enne - è grazie alla competenza e professionalità di tutti coloro che mi hanno soccorso e soprattutto voglio ringraziare il medico in servizio sull'automedica. Spesso si sentono lamentele su ciò che non funziona nella sanità pubblica ma io sento il dovere di dare la mia testimonianza positiva".