Cronaca

Furto di bici, nei guai quattro minorenni

I ragazzi, tutti sedicenni e originari di Viareggio, sono stati individuati grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza installate dal Comune.

Foto di repertorio

Quattro minorenni in vacanza all'Elba sono stati identificati e denunciati dai carabinieri per il furto di altrettante biciclette. Le biciclette, come riferiscono i carabinieri, erano state rubate a Porto Azzurro le 13,30 e le 14 di sabato 11 luglio. Le quattro biciclette lasciate erano state lasciate dai rispettivi proprietari ancorate alle ghiere metalliche in zone differenti del paese. 

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che hanno reso noto il fatto soltanto oggi, dopo aver reciso i cavi d’acciaio utilizzati per tenerle al sicuro, i giovani si erano allontanati dalle vie del centro in sella alla refurtiva, senza che nessuno avesse avuto modo di vederli. 

Denunciati i furti presso la locale Stazione dei carabinieri, gli uomini dell’Arma si sono subito attivati esaminando con attenzione le immagini riprese dalle varie telecamere installate dal Comune nei punti strategici del paese, fiduciosi del fatto che difficilmente sarebbero potuti sfuggire anche all’occhio elettronico.

Monitorando con pazienza i vari spostamenti delle persone nelle vie del centro, infatti, dopo alcuni giorni gli investigatori sono riusciti a inquadrare quattro giovani ragazzi che, giunti a piedi, si erano allontanati dal paese a bordo di quattro biciclette, sottratte esattamente nei vari punti del paese in cui riferivano di averle lasciate i proprietari. Monitorando a quel punto i loro spostamenti, i carabinieri di Porto Azzurro sono riusciti a immortalare i volti dei ragazzi e a scoprire la direzione presa una volta lasciato il paese. È stato così che, dopo diversi tentativi, i militari sono risaliti anche alla struttura ricettiva che li aveva ospitati, un camping nel comune di Capoliveri dove, oltre a identificarli con certezza, hanno rinvenuto tre delle quattro biciclette rubate e abbandonate prima di ripartire dall’Isola, una delle quali completamente danneggiata. 

L’attività investigativa si è conclusa con il deferimento alla Procura dei minori di Firenze di quattro sedicenni residenti nella città di Viareggio, per il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose, oltre che dall’esposizione alla pubblica fede e dall’aver commesso il fatto in più di tre persone, aggravanti per i quali il codice prevede la pena della reclusione da tre a dieci anni.