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Rimossi i contenitori di abiti usati, ecco perchè

Il sindaco di Porto Azzurro Papi spiega la decisione di rimuovere i contenitori gialli dedicati alla raccolta per persone bisognose

Foto di repertorio

Stop al conferimento degli abiti usati negli appositi contenitori.

A spiegare la decisione è il sindaco di Porto Azzurro Maurizio Papi.

"Il conferimento degli abiti usati dismessi da poter donare attraverso i canali ufficiali ai soggetti bisognosi, è stato sospeso con rimozione degli appositi contenitori per due motivi: - spiega Papi in una nota - 1. Gli indumenti portati alle isole gialle di raccolta, molto spesso sono indecenti e non utilizzabili nemmeno per farne stracci da lavoro; 2. La scorrettezza di molti ha fatto sì che nei sacchi oltre agli indumenti e scarpe sfondate, venissero mischiati rifiuti di ogni genere quali plastica, rifiuti organici, vecchi fornelli da cucina, ed addirittura stampe e quadretti con i rispettivi vetri, scambiando senza alcuna vergogna ma con molto menefreghismo e per propria comodità quel sito per un centro di raccolta di materiale indifferenziato".

"I soggetti bisognosi a cui sono destinati gli indumenti conferiti sono esseri umani di dignità pari alla nostra e perfettamente uguali a chi quegli abiti li ha dismessi; - prosegue il sindaco di Porto Azzurro - basterebbe quindi un minimo di educazione e rispetto per il prossimo per evitare queste situazioni incresciose e fortemente dequalificanti".

"Per tutto quanto sopra e per un comportamento civile, gli indumenti “buoni” andrebbero portati alla Caritas mentre quelli “inutilizzabili” devono essere conferiti come materiale indifferenziato, in base alla quantità, o al centro di raccolta comunale o alle isole ecologiche esterne informatizzate", conclude Papi.