Nel pomeriggio di oggi, verso le 15,30, nella Casa di reclusione di Porto Azzurro un detenuto, mentre stava preparandosi da mangiare in cella con il fornelletto a gas, è stato investito al volto da una fiamma che si è sprigionata.
L'uomo è stato soccorso dal personale medico del 118, Pubblica Assistenza di Porto Azzurro e Pubblica Assistenza di Capoliveri. Per precauzione l'uomo è stato trasferito con l'elisoccorso all'ospedale di Pisa, come ci ha riferito Carlo Mazzerbo, attualmente in servizio per sostituire temporaneamente il direttore D'Anselmo.
Mazzerbo ci ha inoltre spiegato che l'uomo è stato trasferito fuori Elba con l'elisoccorso per una visita specialistica immediata, dato che si temevano danni peggiori, in particolare agli occhi. L'uomo è in buone condizioni, è stato già dimesso dall'Ospedale di Pisa e lunedì tornerà sull'isola.
In merito a quanto accaduto una nota del Sappe-Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria sottolinea che l'uomo è stato prontamente soccorso prima dagli agenti della Polizia penitenziaria di Porto Azzurro.
Il Sappe inoltre mette in evidenza i rischi derivanti dall'utilizzo, comunque consentito dalla legge, "dei fornelli da campeggio utilizzati per la preparazione dei pasti e che di sovente vengono impiegati impropriamente, ma anche per questa situazione rimaniamo inascoltati nonostante continuano a verificarsi incidenti e suicidi con tali strumenti", sottolineando di aver più volte fatto presente all'amministrazione penitenziaria i potenziali rischi di tali strumenti all'interno delle carceri.